TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] sconfitta del risorgente paganesimo.
Da Teodosio ha il nome uno dei periodi più interessanti dell'arte della tardaantichità, il cosiddetto "rinascimento teodosiano" (v. romana, arte), che fissa il modello ai momenti più intensamente classicisti dell ...
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SUESSULA (Suessula)
W. Johannowsky
Città nella pianura campana, presso una delle sorgenti del Clanis, sulla via Popilia, fra Capua e Nola, domina l'accesso al valico caudino. Le notizie più antiche riguardano [...] , un caposaldo dei Romani contro Capua, e non molto dopo la guerra sociale vi fu dedotta una colonia. Nella tardaantichità fu sede vescovile e nell'alto Medioevo fu abbandonata in seguito alle incursioni dei Saraceni ed all'impantanamento della zona ...
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SPINARIO (o Cavaspina)
L. Vlad Borrelli
Statuetta bronzea del Museo dei Conservatori (Roma), rappresentante un fanciullo seduto su una roccia, intento a levarsi una spina dalla pianta del piede sinistro [...] al Louvre, all'Ermitage, al Museo Nuovo Capitolino, ecc. Il tipo continua ad essere riprodotto, fin nella tardaantichità, con formule provinciali, da figurine in terracotta della Gallia romana e forse, attraverso queste, trapassa nell'arte delle ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Premessa
Luigi Caliò
Premessa
L’idea della Grecia antica coincide spesso con alcune immagini mentali che ci giungono attraverso una lunga stratificazione [...] , dall’inizio della cultura palatina che fiorisce nel Peloponneso e in Grecia centrale durante il periodo miceneo fino alla TardaAntichità. Tuttavia, solo a partire dalla pubblicazione della Storia di Alessandro il Grande (1833) di G. Droysen la ...
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ZETEMA (Ζήτεμα)
I. Baldassarre
Personificazione della Ricerca, probabilmente nel senso di ricerca di conoscenza, di autocoscienza. Appare, con il nome iscritto che la identifica, in una pittura della [...] Narciso che, seduto su di una roccia, guarda nella fonte la sua immagine riflessa. Nella speculazione neoplatonica della tardaantichità, la storia di Narciso diventerà infatti una allegoria della ricerca della verità, portata fino alle sue estreme ...
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ILLUSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine critico i. è stato introdotto nella storia dell'arte antica da F. Wickhoff (v.) nel suo saggio sull'arte romana pubblicato nel 1895, ripreso ed esteso [...] tale categoria stilistica abbia raggiunto prima del sec. XVII.
Dal Riegl il termine fu ripreso ed esteso all'arte della tardaantichità (v. spätantike), specialmente alla scultura del III e IV sec. d. C., che si basa quasi esclusivamente sopra una ...
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LANGRES (Andematunum Lingonum)
I. Baldassarre
Città della Gallia celtica (Alta Marna) tra la Sequana e l'Arar, capitale della civitas Lingonum (Ptol., ii, 9, 19; Ir. Ant.; Tab. Peutin.; Not. Gall.; C. [...] al tipo di monumenti sepolcrali absidati, imitanti i ninfei, frequente nel III secolo e che restò in uso anche nella tardaantichità, dando luogo ad un tipo di martyrium.
Bibl.: J. F. Luquet, Antiquités de Langres, Langres 1838; E. Espérandieu, Bas ...
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Vedi CARICIN GRAD dell'anno: 1959 - 1994
CARIČIN GRAD
G. Novak
IN GRAD Si chiamano così i resti di una città (forse Iustiniana Prima) che si trovano su di un altopiano nei pressi del villaggio di Leban, [...] Prima, che fu distrutta al principio del sec. VII d. C. Essa ci offre un esempio di piccola città della tardaantichità, ben costruita dal punto di vista urbanistico.
Bibl.: Vl. R. Petković, Iskopavanja Caričina Grada kod Lebana, in Starinar, XII ...
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BARLETTA, Colosso di
Viene cosi designata una statua colossale in bronzo (altezza odierna m 5, 11) posta in B. presso il fianco sinistro della chiesa del S. Sepolcro sulla piazza già del mercato.
Asportata [...] braccia; anche la testa con leggera inclinazione a sinistra partecipa all'accordo.
È una delle migliori opere della tardaantichità, potente nella costruzione e nella sua plastica lineare. Lo stile l'apparenta ad opere dell'Oriente romano attorno ...
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DIGIONE (Divio)
Red.
Città della Francia orientale (Costa d'Oro) alla confluenza dei fiumi Ouche e Suzon, fino dall'antichità centro importante di passaggio tra il bacino mediterraneo e la regione della [...] sono ben documentati con svariati manufatti; una ricca successione di fibule, fermagli, utensili documenta l'arte "industriale" dalla tardaantichità fino ai Merovingi.
Il museo di D., o Museo delle Arti, offre anch'esso oggetti di notevole interesse ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...