NISA in Caria (Νῦσα, Νῦσαι; Nysa)
N. Bonacasa
Città della Caria (1 km a N-O dell'odierna Sultanhissar), sul Meandro (Plin., Nat. hist., v, 29, 108; Ptol., Geogr., v, 2, 15; Steph. Byz., s. v. Πυϑόπολις, [...] dadi di base e l'altezza di questi variava sui quattro lati). Le parti decorative recuperate vanno riferite alla tardaantichità e trovano strette analogie con alcuni particolari del Palazzo di Diocleziano a Spalato; è infatti a questo periodo che ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Firenze
Giuliano de Marinis
Firenze
Città (lat. Florentia) della Toscana, situata sulle rive dell’Arno, che la divide [...] si è voluto affermare: anche le testimonianze archeologiche confermano ciò, mostrando piuttosto un lento trapassare tra la TardaAntichità e l’Alto Medioevo, con il riadattamento e la continuità di utilizzo delle strutture romane che dalla funzione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Napoli
Paul Arthur
Napoli
Una delle poche città dell’Italia meridionale oggetto di un’attività di scavo archeologico [...] faunistici, permettendo il più completo studio sull’apporto degli animali nella vita di una città meridionale a cavallo tra TardaAntichità e primo Medioevo. Non meno significativo è stato il recupero di un’ingente quantità di ceramiche databile tra ...
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GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] capelli aperti sulla fronte in ciocche scomposte.
Questi ultimi tipi vivono insieme a quello fidiaco sino alla tardaantichità, adoperati come motivi decorativi nella decorazione di fregi, mensole, chiavi di archi, scudi, armature, specchi, gemme, ed ...
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SAN SALVATORE di Cabras
D. Levi
Località situata nella penisola detta Sinis, nel centro della costa occidentale della Sardegna a 5 km a O del villaggio di Cabras e 6 a N del Capo S. Marco, presso il [...] una divinità salutare pagana, e precisamente quello di Ercole Σωτήρ, Salvatore.
Dopo lo strascico di culto nella tardaantichità con tutta verisimiglianza assai presto l'ipogeo si è trasformato in un luogo di pellegrinaggio cristiano, probabilmente ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Lavinium
Giulia Rocco
Lavinium
Situata a sud di Roma, al XVII miglio dell’antica via Laurentina, sorge su un pianoro sopraelevato a circa 4 km dal mare, presso il [...] troiano. La sua connotazione di civitas religiosa, con culti antichissimi legati alle origini di Roma, rimase viva fino alla tardaantichità, anche dopo il declino del centro urbano nel III sec. a.C. Consoli e pretori prima di assumere la carica ...
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Vedi VIENNA dell'anno: 1966 - 1997
VIENNA (Vindobona)
H. Kenner
F. Eichler*
Nel luogo dell'odierna città sorgeva dapprima un piccolo castello posto a fortificazione del più importante centro di Carnuntum [...] nel Medioevo, porte analoghe. Ne consegue che, per lo meno le mura occidentali e quelle meridionali sono sopravvissute alla tardaantichità e che, al tempo delle invasioni barbariche, l'accampamento nel quale già da tempo non era più stanziata alcuna ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] allevamento delle pecore era anche alla base di quella che nel Tardo Medioevo sarà l'industria pesante del tempo, cioè la produzione d'accordo nel ritenere che, a partire dalla TardaAntichità e per tutto l'Alto Medioevo, l'allevamento ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] interstincta sideribus, con evidente allusione a ricami; in Sidonio Apollinare (viii, 3) di una gestatoria bratteata. Alle l. della tardaantichità si riferisce pure S. Agostino (Civ. Dei, ii, 4).
Bibl.: P. Girard, in Dict. Ant., III2, 1002-1006, s ...
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FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] alle truppe di percorrere rapidamente e con minori rischi il perimetro murario, spesso circondato da fossati.Dalla TardaAntichità vennero realizzati sistemi difensivi lungo le nuove aree di frontiera, quali in Italia quelli dell'arco alpino ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...