VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] patrimonio figurativo della società romana dell'epoca. Le cose cambiarono nella piena età imperiale (v. rieti); nella tardaantichità infine le rappresentazioni di v. si fecero frequentissime e sempre più importanti poiché entrarono a far parte del ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] la tipologia di derivazione greca rivissuta col nuovo senso della forma e del colore proprio della tardaantichità. Interessantissimo è anche il tardo mosaico da Alicarnasso al British Museum: in una raffigurazione isolata A., in abito giallo e ...
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SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] si conoscano. Questi sudarî confutano l'opinione corrente che in questa regione del mondo romano tardo, la decadenza della tardaantichità si sia verificata uniformemente e documentano con molta chiarezza quali siano state le tradizioni artistiche ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] , Corbinion e Rupert), trovarono dunque il terreno preparato. Le piccole comunità cristiane sopravvissute dalla TardaAntichità (Passau, Regensburg, Salisburgo, Augsburg) non ebbero alcun ruolo nel processo di cristianizzazione. Gruppi superstiti ...
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COPENAGHEN
V. Poulsen
E. Munksgaard
M. L. Buhl
K. Birket
Smith
Red.
Gliptoteca Ny Carlsberg. - La Gliptoteca Ny Carlsberg è una creazione del fabbricante di birra Carlo Jacobsen (1842-1914) e della [...] . Specialmente la ritrattistica romana si presenta in tutto il suo sviluppo, dal ritratto di Pompeo ai ritratti della tardaantichità (ritratto dell'imperatore bizantino Leone I?), accanto ai tanti ritratti anonimi che ci danno una testimonianza del ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Mitico, celeberrimo suonatore di flauto, originario di Frigia. Su questo nome convergono varie fonti relative all'invenzione [...] una serie pressocché ininterrotta dall'età classica greca alla tardaantichità. Due nuovi e notevoli documenti sembrano, sia pure per potersi confondere con una scena di genere.
La più antica associazione di O. al mito di Marsia che ci sia nota ...
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SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus Pertinax)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato a Leptis Magna nel 146 d. C. da famiglia dell'ordine equestre.
Percorse la carriera senatoria; ebbe nel 191 il governo [...] di Bryaxis. La grande influenza ch'ebbero in Roma le religioni orientali e la susseguente fusione, nella tardaantichità, di varie divinità, dovette portare all'accennata riforma del tradizionale gruppo della triade capitolina. La stessa fusione ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] , dopo un'apparente interruzione durante tutto il pieno periodo imperiale romano, le correzioni ottiche riappaiono nella tardaantichità, come ci testimoniano la facciata dioclezianea della Curia del Senato sul Foro, ed il cassettonato dell'età ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio II Apulia et Calabria
Ettore M. De Juliis
Regio ii apulia et calabria
Con questa denominazione viene indicata la regio II nella suddivisione augustea dell’Italia [...] la quale, a partire dalla ricostruzione iniziata nel II sec. a.C., dopo la distruzione annibalica, si sviluppa fino alla tardaantichità. Altri scavi di età romana, in provincia di Foggia, sono stati condotti ad Arpi (1971-72), a Teanum Apulum (1972 ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] d'idee suscitati dal fiorire di alcune correnti mistiche e filosofiche. Per il suo carattere eclettico la serie appartiene all'età tardo-antica.
L'opera dell'ultimo F. è preceduta da un proemio che ha un carattere molto più astratto di quello delle ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...