I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie focee
Cinzia Vismara
Laura Buccino
Marsiglia
di Cinzia Vismara
La città (gr. Μασσαλία; lat. Massalia, Massilia) fu fondata intorno al [...] , che inglobano i quartieri della collina des Carmes, della Borsa e si estendono sino al vallone de La Joliette. Nella TardaAntichità (V-VI sec. d.C.) il sistema difensivo viene rinforzato, almeno nella zona del porto, da un antemurale. Le indagini ...
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POLONIA
W. Sarnowska
M. L. Bernhard
Musei archeologici e Raccolte d'arte antica. - Per musei archeologici (A) si intendono in Polonia quelli che contengono le raccolte preistoriche e protostoriche. [...] quasi tutti i centri di produzione, da quella egiziana del V sec. a. C. fino a quella dei vetri siriani della tardaantichità.
Vi sono sezioni di glittica e numismatica. Anche l'Università Jagellonica, a Cracovia, possiede una non grande collezione ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] e iranici, debbono aver contribuito al suo sviluppo. Il timpano a vertice (triangolo equilatero) era comune tanto alla tardaantichità quanto all'arte del Gandhāra; da quest'ultima provengono il frontone a vòlta e l'arco trilobato, quest'ultimo ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...]
Particolare fortuna ebbe il motivo dell'a. che spezza la continuità dell'architrave, cui fu attribuito nella tardaantichità un particolare significato simbolico nell'architettura rappresentativa. Esso ci è noto non solo per documenti come il fodero ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] dal II sec. d. C. e presente ancor prima nella scultura provinciale, è una delle peculiarità dell'arte della tardaantichità. Prevale, inoltre, nelle figure di primo piano una certa frontalità e una ricerca di paratassi, anche se personaggi caduti ...
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SIRENE (Σειρῆνες, Sirēnes o Sirēnae)
H. Sichtermann
Entità della mitologia e credenza popolare greca, la cui fondamentale caratteristica, anche se non l'unica, è l'aspetto esteriore, formato da un corpo [...] contraddice la figura del démone femminile che differisce dalle solite rappresentazioni delle sirene. In età romana, nella tardaantichità e ancora agli inizî del cristianesimo sulla s. senza nome prevale invece quella del racconto della Odissea ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] . Per documentare questo aspetto fondamentale diamo qui l'elenco dei più importanti c. di autori profani - classici o della tardaantichità - a noi pervenuti, le cui illustrazioni possono essere ricondotte a originali databili fra il III e il VI sec ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] " dell'a. nell'ellenismo giunge alla definizione della nuova realtà religiosa e morale che le è attribuita nella tardaantichità, alla vigilia del cristianesimo. R. Hinks a Londra raccoglie in un volume tre conferenze pronunciate all'Istituto Warburg ...
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ROMA - Miniatura
A. Tomei
Tra i secc. 5° e 6° R. rappresenta un fondamentale centro di produzione e concentrazione libraria, sia per gli ateliers in essa ancora attivi sia per il ricco patrimonio di [...] rotuli e codici ereditati dalla TardaAntichità. Ne sono testimonianze preziose i resti del Virgilio vaticano (Roma, BAV, Vat. lat. 3225) e del Virgilio romano (Roma, BAV, Vat. lat. 3867), databili il primo agli inizi e il secondo alla fine del sec. ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] Imperial Portraiture, in Journ. Amer. Res. Center in Egypt, I, 1962, p. 63 ss.; M. Bonicatti, Studi di st. dell'arte sulla TardaAntichità e sull'Alto Medioevo, Roma 1963, spec. pp. 35-36 (nota i) e 171 ss.; A. Ragona, I T. dei gruppi porfirei di ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...