Vedi PIAZZA ARMERINA dell'anno: 1965 - 1996
PIAZZA ARMERINA (Villa antica del Casale)
G. V. Gentili*
Fuori dell'abitato di P. A., a circa 3 km a S, nella contrada Casale, sorge una grande villa, che [...] sugli inizî della tardaantichità si sostituì completamente ad un precedente edificio del primo Impero. Essa è ubicata in un'amena valletta, compresa tra il declivio inferiore dell'altura di monte Mangone e il corso sorgentifero del fiume Gela, e ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo nei contesti urbani
Sauro Gelichi
Si potrebbe facilmente sostenere che l'archeologia all'interno delle città non ha tempo, essendo gli insediamenti urbani naturali serbatoi [...] è ancora governata da una tutela puntiforme e non coordinata. Il superamento della soglia cronologica oltre la TardaAntichità ha significato una grande conquista per l'archeologia, ma ha sicuramente posto ulteriori problemi allargando a dismisura ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] p. 97 ss. (ancora sul PSI 920); M. Bonicatti, In margine ai problemi della cultura figurativa di Alessandria nella tardaantichità, in Commentari, X, 1959, pp. 75-98; K. Weitzmann, Ancient Book Illumination (Martin Class. Lect., XVI), Cambridge Mass ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] Vaticano 1999.
G.P. Brogiolo (ed.), Le chiese rurali tra VII e VIII secolo in Italia settentrionale. VIII Seminario sul TardoAntico e l’Alto Medioevo in Italia settentrionale (Garda, 8-10 aprile 2000), Mantova 2001.
V. Fiocchi Nicolai - S. Gelichi ...
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L'archeologia cristiana
Santi Luigi Agnello
L'archeologia cristiana è quella branca della scienza dell'antichità che ha come oggetto di ricerca lo studio delle testimonianze materiali del primo cristianesimo, [...] tra storia dell'Impero e storia della Chiesa, formulando così in modo corretto il problema della storia della TardaAntichità. Ciò vale pure per la ricerca archeologica, purché non si fraintenda il problema sino a negare legittimità scientifica ...
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PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] etimologico mantenne la parola "palestra" fino alla tardaantichità (Isid., Etym., xviii, 23: locus luctationis) sebbene nelle molteplici trasformazioni subite la costruzione originaria non avesse ormai più come unica funzione quella per cui era nata ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] dove le S. circondano lo zodiaco con i busti di una coppia di sposi. Non esiste quasi religione misterica della tardaantichità che non si sia servita in qualche modo del simbolismo delle Stagioni. Il loro significato era talmente complesso da poter ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio XI Transpadana
Liliana Mercando
Regio xi transpadana
La regio XI (Transpadana), comprendeva gran parte dell’odierno Piemonte a nord del Po, la Valle d’Aosta, il [...] (Garlasco); nel Novarese questo periodo è documentato dalle importanti necropoli di Gravellona e Ornavasso.
Dalla conquista romana alla tardaantichità
La penetrazione romana a nord del Po ebbe inizio con la vittoria di C. Flaminio sugli Insubri a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] , 1 (1957), pp. 9-14.
B. Toscano, Spoleto in pietre, Spoleto 1963.
M. Cagiano de Azevedo, Le città umbre nel tardoantico, in Ricerche sull’Umbria tardoantica e preromanica. Atti del II Convegno di studi umbri (Gubbio, 1964), Perugia 1965, pp. 151-75 ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tardaantichità [...] (GoldschmidtWeitzmann, Byz. Elfrnbein-skulpturen, ii, n. 36-37).
Nel Medioevo sopravvisse l'antica tradizione di collocare su rilegature di libri valve di dittici del periodo tardo-antico o rilievi d'avorio che le imitavano. Sul d. quindi non si ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...