CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] di cui un altro notevole esempio, di qualche anno più tardo, si trova a Berlino negli Staatliche Museen. Le due Madonna con Bambino e s. Giovannino);M. G. Carpaneto, Raffaellino del Garbo, in Antichità viva, IX(1970), 4, pp. 3-23; X(1971), I, pp. 3 ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] l'evoluzione dell'arte sua verso lo stile tardo del Thorvaldsen e la nuova corrente purista. Altre arte ital. contemp., Roma 1909, p. 30; L. Cardinali, in Memorie romane di antichità e belle arti, II(1825), p. 284; C. Lorenzetti, L'Accademia di Belle ...
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MEDICI, Carlo
de’.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Firenze il 19 marzo 1596 dal granduca Ferdinando I e da Cristina di Lorena.
A soli diciannove anni, quando aveva appena iniziato a studiare la lingua [...] ) alle attività venatorie, che praticò sino a tarda età, dall’allestimento dei giardini (acquistò nel 1640 e varie antichità. La sua mediazione per l’acquisto della collezione del gentiluomo romano Costanzo Patrizi (comprendente antichità e dipinti ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] nella locale chiesa di S. Eufemia, mentre la più tarda cronaca di A. Dandolo riferisce della sua inumazione in S Grado al patriarcato di Venezia, in Grado nella storia e nell'arte. Antichità alto-adriatiche, XVII (1980), p. 265 e passim; P. Paschini, ...
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ROVIDA (Rovidius), Cesare
Ugo Rozzo
ROVIDA (Rovidius), Cesare. – Nacque a Milano nel 1549 dal nobile Galeazzo, notaio, e da Cecilia Grassi.
Forse la famiglia era di origini tortonesi, per un Matteo [...] morte errata si può spiegare con un’aggiunta piuttosto tarda rispetto agli eventi (scritta in corsivo a differenza Hippocratis Prognostica, Ticini 1608, p. 33; P. Morigia, Historia dell’antichità di Milano, Milano 1619, p. 241; F. Picinelli, Ateneo de ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] per la ricerca di effetti luministici.
Alla sua attività tarda sono da ascriversi anche l'affresco della Madonna dell Monte San Giuliano, Palermo 1861, p. 33; G. Polizzi, I monumenti d'antichità e d'arte della prov. di Trapani, Trapani 1879, p. 41;G. ...
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PICCOLOMINI, Silvia
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Silvia. – Nacque a Siena intorno al 1520, da Pier Francesco e Francesca Savelli.
Suo padre era figlio di Andrea, uno dei fratelli di papa Pio III [...] interessi di studio e di ricerca.
Morì a Roma, nella tarda primavera del 1581.
Nel testamento redatto il 15 novembre 1571 più illustri rimatrici d’ogni secolo. Parte prima che contiene le Rimatrici antiche fino all’anno 1575, Venezia 1726, p. 268; G.M ...
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BADILE (Baili), Antonio
Maria Angela Novelli
Veronese, figlio di Girolamo, intagliatore; la sua data di nascita, tradizionalmente ritenuta il 1480, in base a notizie documentarie è stata posticipata [...] pittore si restringe in un ambito sempre più provinciale.
L'unica opera tarda in cui il B. tenti di tenersi al passo coi tempi è 1864, pp. 308-310; Id., Catalogo degli oggetti d'arte e d'antichità del Museo Civico di Verona,Verona 1865, pp. 9 s.; H. ...
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ROVELLI, Giuseppe
Marica Roda
– Nacque a Como il 18 marzo 1739 da Carlo Camillo (che aveva acquisito il titolo marchionale per concessione di Carlo VI d’Asburgo nel 1736) e da Maria Cigalini.
Dopo i [...] a Milano, fino all’arrivo dei francesi nella tarda primavera del 1796.
Anche per questo incarico di in Larius: la città e il lago di Como nelle descrizioni e nelle immagini dall’antichità classica all’età romantica, a cura di P. Gini - G. Miglio, II, ...
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] 184 s., 187, 191, 196; L. Russo, Un'ipotesi su G. F. dalle Lodole nella chiesa di S. Liberato a Bracciano, in Antichitàtardo-romane e medievali nel territorio di Bracciano, Atti del Convegno… Bracciano 1991, Viterbo 1994, pp. 163-182; L. Testa, in F ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...