È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] Ventura, il conte Luigi Lechi e Silvio Moretti; e più tardi, nel '33, con la cospirazione mazziniana, di cui fu anima , delle quali le più importanti furono il Duomo nuovo, sull'area dell'antico San Peder de Dom: ne fu dato il modello da G.B. Lantana ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] solo, non giustifica gli sforzi dei modemi per considerare l'antica Itaca come tutt'altra da quell'isola che ha poi riconosciuto e lo uccidesse. Questa lotta non è soltanto la tarda applicazione a U. del vecchio motivo fiabesco della lotta tra ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] antropoide (v. oltre).
A Creta, in età minoica tarda, si trovano in uso sarcofagi di pietra e di terracotta Ravenna e nel Veneto, prive di decorazione, che riprendono una forma antica e orientale.
In periodo posteriore i sarcofagi non hanno più tanta ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] «discorso sulla f.» (Diogene Laerzio, Vite, VII, 41), diventarono luoghi comuni. Tra l’età ellenistica e la tardaantichità si possono individuare tre atteggiamenti nei confronti della riflessione sulla f.: una tendenza etico-pratica, ben definita da ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] ; V, ibid. 1980, pp. 171-285; H. Geertman, More veterum. Il Liber pontificalis e gli edifici ecclesiastici di Roma nella tardaantichità e nell'Alto Medioevo, Groningen 1975, p. 81; I. Belli Barsali, Sulla topografia di Roma in periodo carolingio: la ...
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Nuoto
Gianfranco e Luigi Saini
Origini e diffusione
L'esistenza di pitture murali, incisioni o graffiti che rappresentano scene di nuoto testimonia come presso le antiche popolazioni sviluppatesi in [...] ludica, fortemente contrastata dalla Chiesa; ma se i piaceri derivanti dai balnea mixta ‒ strutture molto diffuse nella tardaantichità ‒ vennero di continuo condannati, l'uso del bagno fu invece sempre favorito e incoraggiato, attribuendo a questa ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] i Vangeli sono multilinguistici sin dall’origine: la versione ufficiale della Bibbia è in greco e in latino già nella tardaantichità, e a partire dalla riforma protestante viene tradotta in tutte le lingue nazionali, senza che ciò ne infici il ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] numerosi sono i resti di abitazioni di epoca tardoromana con pavimenti musivi, a testimonianza della fioritura di A. anche nella TardaAntichità. Una casa di vaste proporzioni, databile al V sec. d.C., fu rinvenuta da Newton nella zona occidentale di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] proposito dell'organizzazione urbana nell'altomedioevo, ArchMed 14, 1987, pp. 27-46; L. Pani Ermini, Le città sarde tra tardaantichità e medioevo: uno studio appena iniziato, in L'Africa romana, "Atti del V Convegno di studio, Sassari 1987", a cura ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] sono pertinenti alla sfera magico-religiosa. Colpisce la lunghissima durata (dai primi tempi della cultura urbana della regione fino alla TardaAntichità e oltre) e la vasta diffusione nello spazio dei tre tipi; comune al primo e al terzo tipo è la ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...