(gr. λῶρος) Lunga sciarpa con pietre preziose che nella tardaantichità e a Bisanzio si avvolgeva sugli omeri per ricadere davanti con una banda, mentre l’altra dietro la vita era raccolta sull’avambraccio. [...] Tipico dell’imperatore e dell’imperatrice, al l. si attribuivano significati simbolici: indossato in occasione della Pasqua, alludeva a Cristo nel giorno della Resurrezione ...
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(gr. ᾿Αγαϑοδαίμων) Divinità greca protettrice della vegetazione e della vite, ma anche delle città. Aveva un proprio edificio presso il culto oracolare di Trofonio vicino Lebadea in Beozia. Nella tarda [...] antichità l’A. rientra nel sincretismo religioso greco-egiziano. ...
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deicìdio Uccisione di un dio, di Dio. In particolare, l'accusa agli ebrei per aver fatto crocifiggere Gesù Cristo, principale tema dell'antisemitismo cristiano a partire dalla tardaantichità. ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] italiani. La A. bizantina e quella araba dell’età più antica (che non pare abbia mai avuto uno sviluppo monumentale paragonabile a le moschee oggi sussistenti sono tutte di epoca tarda, posteriori alla conquista turca.
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] stessi diritti su ogni cosa. Nella cerchia delle antiche civiltà mediterranee, il c. appare limitato nell’applicazione terreni si fanno valere dapprima nelle comunità pitagoriche, più tardi in quelle ascetiche palestinesi degli Esseni, dove si può ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] dalla metà circa del 3° secolo a.C. alla tarda età romana. A queste si devono aggiungere le scoperte e pp. 191-364; 12, 2 (1992), pp. 197-360; E.M. De Juliis, Le antichità sommerse, in La Puglia e il mare, a cura di C.D. Fonseca, Milano 1984, pp. ...
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MARCHE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Ugo RELLINI
Giuseppe CASTELLANI
Raffaele CORSO
Giovanni CROCIONI
Luigi SERRA
Le Marche, tra le regioni o compartimenti del regno d'Italia, rappresentano [...] cade per opera del cardinale Benedetto Accolti; più tardi la signoria di Camerino deve cedere a Paolo III (ma riman lo davanti a r: lo ruoso "il rosmarino", lo rosario); da el antico passa a er nel fabr., ecc. A Cingoli, Serra S. Quirico, ecc., e, ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] 1933.
Il commercio librario.
Il libraio, nella sua funzione esclusiva di commerciante, compare assai tardi nella storia del libro. Nell'antichità egli è manipolatore del libro stesso; e possiamo paragonarlo, per intenderci, a un tipografo-editore ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] sviluppo totale è di 76 km., il bacino di 964 kmq.; il Platani (antico Halycus) che sbocca presso il Capo Bianco (84 km. di sviluppo e 1785 dell'arte di Cimone e di Eveneto, mentre nei tardi esemplari della serie dei busti di Demetra e Core sino ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] Antiqua. Identica sin da principio con questa biblioteca o fusa più tardi con essa fu la bibliotheca domus Tiberianae: ricca, a quanto pare, di opere dell'antica letteratura latina. Il numero delle biblioteche pubbliche crebbe ancora sotto Vespasiano ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...