TREBISONDA
T.A. Sinclair
(turco Trabzon; gr. ΤϱαπεζοῦϚ, Τϱαπεζούντα; lat. Trapezus)
Città della Turchia, sulla costa meridionale del mar Nero, ai piedi della catena dei monti Pontici e presso la foce [...] in direzione N verso la breve pianura costiera - racchiudendole forse all'interno di un unico circuito. Nella TardaAntichità e in epoca protobizantina le fortificazioni della città non vennero probabilmente modificate e ciò conferma come questo sia ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] Questo aspetto del ‘dire di meno’ di quanto in realtà si voglia significare entrò saldamente nei manuali di retorica della tardaantichità e nei trattati di poetica di fine medioevo.
La litote si presta così a intenti più apertamente ironici, come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento del primo Medioevo, pur attraversato dal cambiamento dovuto alla diffusione [...] erano rimaste minoritarie ed “eccentriche”, estranee alla compagine della vita civile. La consolidata fiducia delle élites della tardaantichità nel mantenimento di un regime di vita equilibrato, nel quale l’attività sessuale e la riproduzione erano ...
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ARCHITRAVE
B. Brenk
Trave orizzontale in legno o pietra, sostenuta di norma da colonne o pilastri. Il termine a. è di origine rinascimentale; nell'Antichità infatti tale struttura era chiamata epistylium [...] di colonne sotto gli a. di pietra creano spesso in prospettiva l'effetto visivo di una parete. Nel corso della TardaAntichità l'arco sostituì l'a., che continuò tuttavia a essere usato, specialmente a Roma, in imponenti edifici paleocristiani. Anche ...
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DURAZZO
M. Korkuti
(gr. ᾽ΕπίδαμνοϚ, Δυϱϱάχιον; lat. Dyrrachium; albanese Durrës)
Città e porto sull'Adriatico, situata nell'Albania centrale, all'estremità meridionale della dorsale dei monti di D., [...] alcun danno all'epoca delle invasioni avaro-slave - conservava la fisionomia e l'estensione urbanistica ereditate dalla TardaAntichità e poteva ancora contare su una vasta attività economica e commerciale. L'ultimo rappresentante della dinastia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla musica della Grecia
Luca Marconi e Eleonora Rocconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parola italiana “musica” e [...] scala cosmologica l’ideale di una concordia di elementi tra loro contrari) viene, a partire dalla tardaantichità, ciclicamente sottoposta a rielaborazioni concettuali che ne arricchiscono notevolmente la valenza etimologica originaria, rivelando una ...
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Ficino, Marsilio
Francesco Tateo
Umanista e filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499), dedicò la sua opera di studioso principalmente al rinnovamento degli studi platonici e fu centro di quell'Accademia [...] .
La costruzione di un nuovo sistema neoplatonico prende le mosse dalla rinnovata lettura di Platone e dei filosofi della tardaantichità: alla traduzione dal greco dei dialoghi platonici affrontata nel 1463 segue la traduzione dei libri ermetici, di ...
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Nel senso generale di causa operante, di potenza di produrre determinati effetti, il concetto di forza si delineò nel pensiero greco arcaico quale espressione dell’attività ordinatrice e regolatrice di [...] astrologica, magica e alchemica. Esse si inseriscono in un ampio quadro cosmologico integrantesi sincreticamente nella tardaantichità con dottrine neoplatoniche, neopitagoriche, ermetiche e gnostiche. Dall’altro lato, la dottrina stoica della f ...
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Costantino I il Grande
Tommaso Gnoli
Il primo imperatore romano cristiano
Costantino I, che governò dal 306 al 337, fu il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana. Avviò importanti riforme [...] economico e ricostruì la città di Bisanzio, ribattezzandola Costantinopoli. Con lui si fa iniziare il periodo storico della TardaAntichità
In hoc signo vinces
Flavio Valerio Aurelio Costantino nacque a Naisso, in Illiria, nel 274 da Costanzo Cloro ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] e romana. Il cristianesimo si affermò così in una società con un’ampia diffusione di prodotti scritti, ma la tardaantichità, in particolare il periodo tra i secc. 4°-6°, segnò una progressiva contrazione dell’alfabetizzazione. In seguito, il crollo ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...