Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] Gli aspetti magici, mitici e mistici del sapere conoscono un particolare rigoglio persino nel sincretismo ellenistico e nella TardaAntichità, e vengono in seguito recuperati e valorizzati dal Rinascimento europeo. Per questo è importante prendere in ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] ''. Il Santuario di S. Michele dal V all'VIII secolo, in Culto e insediamenti micaelici nell'Italia meridionale fra tardaAntichità e Medioevo, "Atti del Convegno internazionale, Monte Sant'Angelo 1992", a cura di C. Carletti, G. Otranto, Bari 1994 ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] collocazione stabile entro un armadio (aron ha-Kodesh) o nicchia. Ai lati vi erano, secondo un'usanza perdurante dalla TardaAntichità fino al sec. 16° e oltre, seggi riservati ai personaggi più importanti della comunità. Questo costume non era però ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento si assiste a una vera e propria “rinascita” dell’aristotelismo. Infatti [...] espositiva), Poliziano, infatti, insiste sul fatto che il corpus aristotelicum vada studiato con i metodi che, nella tardaAntichità, erano stati messi a punto dai “grammatici” ellenistici, capaci di coniugare la perizia filologica con una solida ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] il rituale matrimoniale propriamente detto, è il secondo gesto frequentemente presente. Ben attestato nel rituale della TardaAntichità, nel corso del Medioevo tale gesto giunse, nell'iconografia, solo tardivamente a far concorrenza alla dextrarum ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] in un tempo breve, si sarebbe anch’esso consumato in una vicenda di ‘trasmissione’ (non dissimile da quella della tardaantichità, e della transizione da Medioevo a Umanesimo).
Morì a Padova il 2 febbraio 2000.
Opere
Restauri boccacceschi, Roma 1945 ...
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ORSINI, Fulvio
Federica Matteini
ORSINI, Fulvio (Lucio Settimio). – Nacque l’11 dicembre 1529 a Roma, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano. Il padre è stato identificato prima con Maerbale [...] . di storia patria per l’Umbria, CVIII (2011), pp. 405-454; N. Bianchi, Romanzi greci ritrovati. Tradizione e riscoperta dalla tardaantichità al Cinquecento, Bari 2011, pp. 99-131; Id., F. O. e i romanzi greci. Una lista di scrittori di amatoria nel ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] la tradizione della scultura di figura già presente a Roma, rinnovandola sui modelli della classicità e della tardaantichità, richiamati anche nei caratteri stilistici, come rivelano i riferimenti alle raffigurazioni dei sarcofagi paleocristiani. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli studi storico-artistici, oltre alla nascita della connoisseurship, la seconda [...] cubico”, prodromo alla spazialità medievale e poi al perfetto governo prospettico nella modernità. Le opere della tardaantichità sollecitano così, diversamente dall’arte arcaica, una visione da lontano, che anima valori ottici. Dunque, proprio ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] .La miniatura, l'altra brillante manifestazione dell'arte ispanica del sec. 10°, ha radici che affondano nella TardaAntichità e si arricchisce anche di apporti carolingi; essa costituisce una creazione originale soprattutto nella decorazione dei ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...