MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] . Indagine climatologica, Monza 1995; G. Sena Chiesa, La croce di Desiderio a Brescia e il problema del riuso glittico in età tardo-antica e altomedievale, in Splendida civitas nostra, a cura di G.C. Manasse, E. Roffia, Roma 1995, pp. 429-441; E ...
Leggi Tutto
MAGONZA
L. Speciale
(lat. Mogontiacum; ted. Mainz; Mogontia, Moguntia, Meyntz nei docc. medievali)
Città della Germania, capoluogo della Renania-Palatinato, situata lungo la riva sinistra del Reno, [...] residenza regia. La storia medievale della città si rivela strettamente connessa con quella della diocesi, attestata fin dalla TardaAntichità, e del suo ampliamento ad arcidiocesi (782-1793), il che significa nello stesso tempo, per l'area germanica ...
Leggi Tutto
ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] che, dal punto di vista letterario, il Panegyricus merita attenzione, in quanto rappresenta un modello di prosa d'arte della tardaantichità, col suo stile elaborato e il suo eccesso di espressioni ricercate. Ciò che più colpisce è la ricerca della ...
Leggi Tutto
GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] trattazione sostanziosa dedicata nel 1972 alle conseguenze dell’irruzione delle popolazioni semi-nomadi nella penisola nella tardaantichità (perché, come scrisse, «L’invasione longobarda del 568 apriva nella geografia storico-politica del paese ...
Leggi Tutto
ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] in questo senso. Ancora più difficile è. giudicare delle sue edizioni. Che si sia occupato prevalentemente di testi della tardaantichità può essere indizio di un suo particolare interesse per quel periodo. Ma è certo che la preferenza per testi ...
Leggi Tutto
L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] nella storia la frontiera settentrionale dell’Etruria verso i territori di etnia celtica del Nord Italia e, nella tardaantichità, quella fra l’Italia cosiddetta annonaria (con capitale Milano) e l’Italia suburbicaria (con capitale Roma). La stessa ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
TardaAntichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla TardaAntichità, la musica [...] un semitono (fig. 2).
Questa concezione di disgiunzione e di congiunzione dei tetracordi conferiva al sistema acustico della TardaAntichità un'instabilità strutturale (mobilità di grado b/h) a lungo oggetto delle discussioni dei teorici medievali. L ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] a Proust, 1970) e scrive saggi di stampo stilistico-sociologico raccolti in Lingua letteraria e pubblico nella tardaantichità latina e nel Medioevo (1958). Di formazione classica, Ernst Robert Curtius studia, in Letteratura europea e medioevo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] del mentale grazie all’idea della “realizzabilità multipla” degli stati psichici.
La filosofia della mente in età ellenistica e tardo-antica (*)
Le due scuole sorte in Atene all’inizio del III secolo a.C. in rottura con il magistero platonico ...
Leggi Tutto
AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] architettonici della Francia settentrionale e, in seguito, della Linguadoca.Territorio di profonda civilizzazione romana, dalla TardaAntichità fino all'invasione araba (720 ca.), l'A. risulta un'area artisticamente feconda e unitaria, produttrice ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...