GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] in verband met de oude kunst te Gent [Sette contributi relativi all'arte antica di G.], Brussel 1987, pp. 1-137; id., Les arts loro libro a Cristo si ispirano a modelli della TardaAntichità. La tradizione che assegnava il manoscritto a s. Lebuino ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] byzantinischen Kunst Friedrich Wilhelm Deichmann gewidmet, I, Bonn 1986, pp. 163-204; P. A. Fevrier, Habitat ed edilizia nella tardaantichità, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, III, Le merci e gli insediamenti, Roma-Bari ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] anche affrescato la cappella laterale (parekklésion) della stessa chiesa.Nonostante un alto grado di specializzazione nella TardaAntichità, è tuttavia certo che alcuni artigiani ebbero familiarità con più di una tecnica artistica. Furio Dionisio ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] struttura essenziale (piede piramidale, alto fusto con tre nodi, bocciolo a calice) ispirata a modelli bizantini o della TardaAntichità, sulla cui trama risalta la forza dei contrasti formali e tematici (combattimento tra uomini e bestie; scene di ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] e diffondere le Sacre Scritture è stata ritenuta determinante nella sostituzione di questa forma libraria all'antico rotolo. La tardaantichità, in particolare il periodo tra i secoli IV-VI, segna una progressiva contrazione dell'alfabetismo. Ma ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] indicare un cambiamento in tal senso (come O’Meara 1989, sull’uso di nozioni matematiche da parte di alcuni filosofi della TardaAntichità, e Cuomo 2000, su una delle maggiori figure di questo periodo, Pappo di Alessandria). Non vi è però una guida ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] Galli, dai cavalieri nomadi delle steppe, così come, verosimilmente, la 'pellegrina con cappuccio' (cucullus) ha origine nella TardaAntichità. Il velo con cui le donne si coprivano il capo risaliva al sistema dell'abito drappeggiato, analogamente al ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] di Siviglia, che conferirono al b. un carattere enciclopedico, trasmettendo così al Medioevo le informazioni zoologiche della TardaAntichità.In alcuni manoscritti dei secc. 12° e 13°, inoltre, l'introduzione di passaggi di carattere cosmologico ed ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] .
Innanzi tutto, le fonti che attribuiscono risultati matematici precisi a personaggi delle origini sono molto tarde; si tratta in genere di autori della TardaAntichità (per lo più proprio Proclo), che in alcuni casi rinviano a fonti del IV sec ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] spiega anche il modo affatto diverso col quale il Brunelleschi e l'Alberti considerano i monumenti della tardaantichità o, addirittura, del Medioevo: in essi il Brunelleschi cerca, separandoli dalle "deformazioni" della decadenza, gli indizi che ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...