Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Museo dell’Alto Medioevo raccoglie oggetti d’arte e archeologia dei sec. 4°-10°. Il materiale illustra la tardaantichità (rilievi e ritratti marmorei, epigrafi, frammenti musivi), l’epoca delle invasioni barbariche (corredi funebri delle necropoli ...
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(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] a opera dei proprietari terrieri che controllavano economicamente il territorio con il sistema delle clientele. Per la tardaantichità le fonti indicano una graduale restrizione delle attività economiche. Risparmiata dalle invasioni barbariche, l’I ...
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Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] e il De vita Caesarum. Proprio quest'ultima ebbe una straordinaria fortuna divenendo già durante la tardaantichità e il Medioevo il modello del genere letterario storico-biografico.
Vita
Nato forse intorno al 69 d. C., visse a Roma nell'ambiente ...
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(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] strano però, dati i riferimenti all’immortalità, che su di essi si concentrassero poi le ansie soteriologiche della tardaantichità.
Dello svolgimento dei misteri stessi si sa poco, dato il segreto imposto agli iniziati. Le celebrazioni pubbliche si ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] non plastico, ma di intento coloristico, ne fanno un documento di singolare importanza per la storia dell’arte della tardaantichità.
Caduto nel maggio 2015 sotto il controllo dell'organizzazione islamica di stampo jihadista Is, il sito ha subìto ...
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(o Skoplje) Città capitale della Repubblica della Macedonia del Nord (526.502 ab. nel 2021), posta lungo il corso del Vardar sulla direttrice Belgrado-Salonicco. Quasi del tutto distrutta da un terremoto [...] (lat. Scupi), probabilmente di origine illirica, fu nell’antichità il centro principale della Dardania. Nell’età dei Flavi grandi archi, risale all’epoca di Giustiniano; della tardaantichità è forse anche la roccaforte (Dušanovgrad). Notevoli il ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] ) ne appaiono permeate in maggior misura. Interessanti alcuni singoli monumenti, come l'edicola funeraria di Sempeter. Nella tardaantichità si ha un periodo di notevole fioritura, con la presenza della corte imperiale a Sirmium (qui vengono prodotti ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] più un grande centro catalizzatore e produttore di cultura, ma pur sempre a notevole livello economico e organizzativo.
La tardaantichità vede raggrupparsi gli abitanti delle ville-fattoria in alcuni vici che costituiscono le presenze insediative ...
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tardoantico Periodo della storia antica compreso all’incirca tra l’età dell’imperatore Commodo (180-192 d.C.) e il 7° sec., ben definibile sul piano delle manifestazioni della cultura, della società, della [...] parte degli storici dell’arte: A. Riegl e altri esponenti della ‘scuola viennese’ valorizzarono l’arte della tardaantichità, intendendola non più come deterioramento dell’esperienza classica, ma come una nuova forma artistica. Dopo la Seconda guerra ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] il 1453, con gli esuli bizantini, creò una nuova atmosfera, attraversata da forti spinte verso il mondo della tardaantichità, quando si infittirono gli incontri con un Oriente ‘mistico e magico’. Ermetismo, occultismo, magia, teurgia, astrologia ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...