LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] per privilegio pontificio, si concluse nel 1276 con un accordo, che prevedeva soltanto il pagamento ogni anno all'arcivescovo di 40 tarì.
Il 26 luglio 1276 il L. dette avvio al processo per la deposizione della badessa del monastero benedettino di S ...
Leggi Tutto
DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] con la dottrina hegeliana dello spirito assoluto. Dopo aver chiamato in causa le teorie del Krause e di A. Tari, il D. concludeva che era "necessario approfondire maggiormente l'infinito matematico nell'infinito filosofico, e sottomettere così l ...
Leggi Tutto
VENTIMIGLIA, Giovanni.
Orazio Cancila
– Sesto marchese di Geraci (Gerace, per le fonti napoletane), principe di Castelbuono e principe di Belmontino, nacque probabilmente a Messina nel 1678 da Francesco [...] nome e di titolarsi Dei gratia nei suoi diplomi.
Un esemplare della moneta, mezza piastra d’argento del valore di 6 tarì, si conserva presso il museo Salinas di Palermo, dono nel 1901 di Vittorio Emanuele III. Risulta coniata nella Zecca imperiale di ...
Leggi Tutto
DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] Gastaldo e a Giovanni Pironto di Ravello, che avevano costituito una società. Risultava vincente infatti l'offerta del D. di 18.857 onze, 4 tari e 13 grana, 2.304 salme e 3 tumuli di frumento; 890 salme e 2 tumuli di orzo; 508 salme di vino: vale a ...
Leggi Tutto
SCORIGGIO, Lazzaro
Franco Pignatti
SCORIGGIO (Scorriggio), Lazzaro. – Nacque a Napoli probabilmente intorno agli anni Ottanta del XVI secolo.
Apprese l'arte tipografica forse nella bottega di Giovan [...] , p. 252), che non si sa se sia il figlio di Lazzaro: ricevette dal Banco del Popolo la somma di un ducato e un tarì per avere stampato 12 quinterni di carta per le polizze che si facevano per i pignoranti per il monte del Banco di pietà. Nel 1638 ...
Leggi Tutto
COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] Politique (Parigi), XII (1876), pp. 58-80; C. G. Bitter, P. C., in PreussischenJahrbücher, XLIII (1879), pp. 56 s.; A. Tari, Storia e dramma. Osservazioni sulla Messalina del C., in Atti della R. Acc. di scienze morali e politiche di Napoli (1879 ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] novelli martiri". Pubblicato in opuscolo nello stesso anno, a Palermo, da A. Rapetti, che lo vendeva a 4 tari, "prezzo discretissimo e alla portata di ciascun religioso", questo libretto suscitò larghe discussioni e fu notato anche all'estero ...
Leggi Tutto
SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] , in difficile situazione finanziaria, e il 14 novembre la Tesoreria reale registrò il pagamento di restituzione di 21 ducati, 3 tarì e 10 grana. Coinvolto nella cerchia dei più intimi del sovrano, il 18 maggio 1498 fu padrino di battesimo di Ramiro ...
Leggi Tutto
MARZANO, Giovanni Antonio
Patrizia Sardina
– Nacque probabilmente nell’ultimo decennio del sec. XIV da Giacomo, duca di Sessa, conte di Squillace e grande ammiraglio, e da Caterina Sanseverino. Alla [...] di Giacomo Andrea Coco, maestro razionale di Napoli, gli eredi avrebbero dovuto pagare una tassa di successione di 426 onze, 25 tarì e 18 grani alla Sommaria. Oltre a Marino, unico figlio avuto da Covella, il M. ebbe un figlio naturale, Altobello, al ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] , aveva pubblicato a Westminster un opuscolo, oggi introvabile, sulle sete siciliane vendute su quei mercati a circa sei tarì in meno rispetto a quelle lombarde. Ma l'opuscolo rispondeva solo agli insegnamenti del Genovesi e al fine patriottico ...
Leggi Tutto
tari
(o tèri) s. m. [dall’indostano]. – Nome indiano di un albero indomalese (Caesalpinia digyna), e dei suoi legumi (detti in commercio dividivi indiani), che sono adoperati quale materiale da concia essendo molto ricchi di tannino.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...