Mozi («Libro del maestro Mo»)
Mozi
(«Libro del maestro Mo») Opera cinese che costituisce il corpus testuale della scuola di Mo (Mojia), uno dei primi e tenaci antagonisti di Confucio (➔ Mozi). Fondata [...] forse al 6° sec. d.C.). Nonostante ciò, il M. si preservò nella forma a noi giunta nel Canone taoista (Daozang), una raccolta di scritture completata definitivamente durante il regno di Zhengtong (1436-50). Da questa edizione derivò gran parte ...
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Arti marziali
Giorgio Barbieri
Definizione
La denominazione arti marziali comprende un ampio numero di discipline di combattimento e autodifesa, prevalentemente di origine orientale. Si ritiene, infatti, [...] di Choi diedero nuovi contributi alla disciplina. In particolare Jin Han Jae arricchì il bagaglio tecnico con gli insegnamenti del monaco taoista Lee, dal quale imparò le tecniche d'armi e l'utilizzo dei calci in puro stile coreano, fino a creare un ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] stata messa in dubbio da molti studiosi, secondo i quali il Libro della Via e della Virtù sarebbe un'opera sincretica taoista del III sec. a.C.; ciò non esclude tuttavia la possibilità che almeno alcune delle idee fondamentali esposte nel libro siano ...
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Scrittore cinese (n. Ganzhou, Jiangxi, 1940), naturalizzato francese nel 1998. Narratore e drammaturgo, autore di Lingshan (1990) e dell'autobiografico Yigeren de Shengjing (1999). Nel 2000 ha ricevuto [...] autobiografiche, divagazioni letterarie e descrizioni di paesaggio, secondo la tradizione autenticamente cinese della narrativa di ispirazione taoista. G. X. è anche autore di saggi (Xiandai xiaoshuo jiqiao shutan "Primo studio sull'arte del ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] dire che l'a. cinese ha origini cronologicamente incerte. Lao-tzŭ, il 'vecchio maestro' cui si fa risalire l'origine del pensiero taoista, sarebbe stato quasi contemporaneo di Confucio (seconda metà del sec. 6° a.C. o poco dopo), ma in realtà non è ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] a Pao-ning e a Chungking e svolsero una intensa opera di evangelizzazione, nonostante l'opposizione del clero buddista e taoista locale, che cercò di sollevare contro di loro la popolazione.
Maggiori pericoli furono però corsi dai due allorché la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Isaia Iannaccone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo cinese anticipa di ben 250 anni quello europeo. A una grande instabilità [...] X secolo una raccolta delle composizioni poetiche del letterato He Ning; nel 913 un commentario a Laozi ad opera del monaco taoista Xuan Zong. La pubblicazione più importante che chiude il periodo, è la stampa di undici testi classici, a cura di Feng ...
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xing
Termine cinese solitamente tradotto come «natura» e derivato da sheng che significa «vita», «nascere», «far nascere», «produrre». Xing può anche semplicemente indicare la «natura umana», da cui [...] ➔) e come tale non è bisognevole di alcunché. Ben altra idea di spontaneità è invece quella avanzata nello Zhuangzi, opera taoista del 3°-2° sec. a.C. La natura umana, pur non recando alcuna particolare connotazione, rivela una disposizione specifica ...
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Diritto
Legge m. Il complesso di provvedimenti legislativi che entrano in vigore durante circostanze eccezionali e che producono, nel tempo della loro efficacia, la temporanea sospensione della legge comune.
Medicina
Nel [...] fertile. L’atteggiamento pratico della cultura popolare cinese, infatti, e insieme il misticismo, spesso esoterico, della religione taoista, fortemente orientata verso la natura e il corpo umano, incoraggiarono lo sviluppo di un gran numero di ...
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GOBI, Deserto di (A. T., 97-98)
Giovanni Vacca
, È il grande deseno che occupa il centro della Mongolia e si prolunga verso O. nel Turkestan Orientale o Sin-kiang.
Il più comune nome cinese è Sha-mo [...] pellegrini buddisti, Fa Hsien nel 399 d. C. e Hsüan Tsang nel 629 d. C. attraversarono il deserto; nel 1221 l'attraversò il taoista Ch'iu Ch'u-chi (v.); e vive descrizioni di esso si leggono nelle relazioni dei loro viaggi. Marco Polo lo dice con ...
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taoista
agg. e s. m. e f. [der. di taoismo] (pl. m. -i). – Relativo al taoismo, fondato sul taoismo: il pensiero t., la religione t.; di persona, seguace delle dottrine o della religione taoiste: i t., i monaci taoisti.
taoismo
s. m. [der. di tao]. – Indirizzo filosofico e religione soteriologica della Cina, il cui concetto centrale è rappresentato dal tao; trova espressione nel Tao Te Ching, prima scrittura taoista attribuita al filosofo Lao Tzŭ (sec. 6°-5°...