Poeta e scrittore turco (İstanbul 1850 - ivi 1893) dell'epoca delle riforme (tanẓīmāt). Storiografo ufficiale del sultano ῾Abd ul-Ḥamīd II, approfondì gli studî sulla poesia neoclassica e aderì al neoclassicismo. [...] Tra le sue opere: il poema Āteşpare (1883-84); un libro sulla terminologia della letteratura (Iṣṭilāhāt-iedebiye, 1889); un dizionario (Lūghāt-i Nācī, 1890) ...
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Uomo politico ottomano (Costantinopoli 1800 - ivi 1858), uno dei principali fautori delle riforme (tanẓīmāt); dal 1846 fu più volte gran visir, nominato e deposto secondo il prevalere a corte della corrente [...] riformista o di quella reazionaria. Ebbe gran parte nella direzione degli affari esteri di Turchia durante la guerra di Crimea e la pace di Parigi ...
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'Abd ul-Mejid I
‛Abd ul-Mejid I
Sultano ottomano (n. 1823-m. 1861). Salito al trono nel 1839, lanciò un vasto programma di riforme (tanzimat) destinate a modernizzare e rinnovare l’impero ottomano. [...] Nel 1856, dopo la partecipazione vittoriosa alla guerra di Crimea sul fronte antirusso, proclamò la libertà di culto e l’uguaglianza di tutti i sudditi dell’impero, senza distinzioni di religione ...
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Uomo di stato ottomano (n. Costantinopoli 1815 - m. 1871); fu ambasciatore in varie capitali europee, e poi ministro degli Esteri, presidente del consiglio delle riforme durante la guerra di Crimea, delegato [...] al Congresso di Parigi del 1856, e Gran Visir. Con Fu'ād e Rashīd Pascià fu una delle figure politiche più importanti della Turchia nel periodo delle riforme (tanẓīmāt), di cui fu caldo fautore, per fondere l'impero in una salda unità politica. ...
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Statista ottomano (İstanbul 1815 - Nizza 1869). Medico, esercitò a Tripoli di Libia (1834-37), poi fu dragomanno nell'amministrazione della Porta. Fu più volte ministro degli Esteri (1852, 1855, 1858, [...] l'intervento delle grandi potenze in varie questioni (Serbia, Creta, Libano). Sono legate a lui importanti riforme liberali del periodo delle Tanzimat (Riforme) come quella dell'uguaglianza di tutti i sudditi ottomani senza distinzione di religione. ...
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Pamuk, Orhan
Rosita D'Amora
Scrittore turco, nato a Istanbul il 7 giugno 1952, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 2006. Appartenente a un'agiata famiglia borghese laica, progressista [...] di N. Esen, İstanbul 1996.
E. Kılıç, Orhan Pamuk'u Anlamak (Comprendere Orhan Pamuk), İstanbul 1999.
Tanzimat'tan Bugüne Edebiyatçılar Ansiklopedisi (Enciclopedia degli scrittori dall'epoca delle Tanzimat a oggi), 2° vol., İstanbul 2001, ad vocem. ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] , pp. 204-241 passim, 386; I. Ganlage, Les origines du protectorat français en Tunisie, Paris 1959, p. 776; E. de Leone, L'Impero ottomano nel primo periodo delle riforme (tanzimāt) secondo fonti italiane, Milano 1967, pp. 14, 16, 52, 58, 85, 89 s. ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] -23), in Rassegna storica del Risorgimento, VIII (1921), pp. 179-224; E. de Leone, L'Impero ottomano nel primo periodo delle riforme (tanzīmāt) secondo fonti italiane, Milano 1967, pp. 15, 52-58, 66 ss., 75 s., 85 ss., 102-107, 109 s., 138, 147 ss ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] . Carducci e l'apostolato massonico di A. L., Roma 1946; E. De Leone, L'Impero ottomano nel primo periodo delle riforme (tanzîmât) secondo fonti italiane, Milano 1967, pp. 180 ss.; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a Porta Pia, Napoli 1969 ...
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