DE MARTINO, Giacomo
Silvio De Majo
Nacque a Tunisi nel 1811 da Renato, console borbonico in quella città, e da Maddalena Soler. Avviato come il padre alla carriera diplomatica, fu prima console a Tangeri, [...] poi, nel 1848, console a Marsiglia ed in seguito in missione diplomatica a Parigi e Londra. Nominato quindi ambasciatore a Rio de Janeiro, riuscì a non recarvisi mai e a farsi trasferire nel 1855 a Roma, ...
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HIDALGO, Stefano
Fabio Zavalloni
Nacque a Malaga (Spagna) il 19 sett. 1848 da Giuseppe e da Raffaella Martín. Rimasto orfano dei genitori in tenera età, ebbe come tutore il padrino S. Scovasso, in quegli [...] anni viceconsole di Sardegna in Spagna, più tardi ministro plenipotenziario a Belgrado e poi a Tangeri. Il barone Scovasso dapprima tenne con sé l'H. a Gibilterra, dove era stato trasferito nel 1851, poi lo inviò nel 1860 a Torino affinché ...
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LAGO, Mario
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Savona il 27 apr. 1878 da Eugenio, magistrato, ed Enrichetta Castellacci. Completò gli studi giuridici all'Università di Genova, laureandosi nel dicembre [...] locali osservata in Marocco avrebbe poi ispirato la condotta del L. quando ricoprì la carica di governatore a Rodi.
A Tangeri rimase fino al 1918, quando tornò in Italia, trascorrendo buona parte dell'anno in aspettativa per motivi di salute. Nel ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] , Biblioteca nazionale, Carteggi vari 90, 120).
Nel febbraio 1815 il G. fu nominato segretario del consolato di Svezia e Norvegia a Tangeri, e l'anno seguente vi si recò. In Marocco studiò l'arabo, per conoscere la cultura e i costumi di un popolo ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] S. Ussi, l'amico E. De Amicis nella prima missione italiana nel Marocco, spintasi sotto la direzione di S. Scovasso da Tangeri a Fez (illustrò insieme con l'Ussi Marocco di De Amicis, Milano 1877; le illustrazioni piacquero molto e furono acquistate ...
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BREGOLI, Gregorio
Enrico de Leone
Nacque a Finale Emilia (Modena) il 28 giugno 1833. Fu volontario, nel 1850, nei pionieri estensi. Nel 1859 si arruolò tra i cacciatori delle Alpi guadagnandosi il grado [...] e del Marelli rispettivamente col pari grado di artiglieria Luigi Falta e con il meccanico Giovanni Battista Notari, sbarcò a Tangeri il 17 apr. 1888. Dopo pochi mesi il B. ripartì per l'Italia, incaricato dal sultano di acquistare i macchinari ...
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BOVI, Paolo (in alcuni documenti: Bovi Campeggi, Paolo)
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 10 genn. 1814 da Antonio e Maria Dalla Casa, famiglia di negozianti appartenente a quella borghesia [...] capitano il 3 luglio, con decreto del triumvirato. A fianco di Garibaldi nella ritirata attraverso l'Italia centrale, lo raggiunse a Tangeri e lo seguì nell'esilio di New York, ospiti entrambi di A. Meucci.
Nel 1851 il B. fece ritorno a Bologna ...
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SERVADIO, Lucia (
Silvia Iorio
Lucia Bedarida). – Nacque ad Ancona il 17 luglio 1900, primogenita e unica femmina di cinque figli in una famiglia agiata di origine ebraica. Il padre, Cavour Servadio, [...] di non essere mai state esaminate da un medico e venivano a me solo perché si era sparsa la voce che a Tangeri c’era una brava “Tubiba” (tubib è il termina arabo per dottore)» (Servadio Bedarida, 1989, p. 5). La professionalità di Lucia Servadio ...
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MALMUSI, Giuseppe
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 19 marzo 1803 da Benedetto, avvocato, e da Carolina Corridori. Studiò giurisprudenza all'Università di Modena, dove si laureò nel 1825. L'anno successivo, [...] d'Azeglio, il M. accettò il consolato a Barcellona, che raggiunse nell'estate del '49. Prima qui, e poi, dal '52, a Tangeri, si dedicò per un decennio all'attività diplomatica con impegno e zelo tanto da meritare la stima dei governi di quei Paesi ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] sud nella primavera del 1834 quando, assunto come precettore di un giovane diplomatico napoletano, lo seguì a Malta e poi a Tangeri, dove restò fino all'estate del 1836. L'intraprendenza, la personalità, una certa comunicativa e una cultura fatta di ...
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tangerino
agg. e s. m. [der. di Tangeri; nel sign. 2 dall’ingl. tangerine, che è dallo spagn. tangerino, propr. «di Tangeri»]. – 1. (f. -a) Di Tàngeri, appartenente o relativo a Tangeri, città e porto del Marocco settentr.; come sost., abitante,...
tingitano
agg. [dal lat. Tingitanus, der. di Tingis, nome romano (gr. Θίγγις) di Tangeri]. – Dell’antica Tàngeri: Mauretania Tingitana (anche semplicem. Tingitana), nome con cui era anticam. designata la parte occid. della Mauretania (l’odierno...