KHALIFAH
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che, oltre alla sua accezione speciale di califfo (v.), ossia monarca universale dei musulmani, ha i significati ordinarî di vicario o luogotenente o [...] della Tunisia, dell'Algeria e del Marocco; per es., il rappresentante del sultano marocchino nella zona internazionale di Tangeri o nei territorî sotto protettorato europeo è detto khalīfah e spesso confuso quindi nella stampa europea con califfo ...
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Generale (Kilkenny 1634 - Londra 1680); rappresentò Bristol al parlamento inglese e Dublino a quello irlandese; partecipò alla battaglia navale sulle coste di Suffolk contro gli Olandesi (1665). Nel 1672 [...] di Southwold Bay; nello scontro navale del 1673 salvò la nave ammiraglia. In seguito comandò l'esercito inglese nei Paesi Bassi, distinguendosi all'assedio di Mons (1678). Nominato governatore di Tangeri, morì prima di raggiungere la residenza. ...
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Fès (arabo Fās; fr. Fez o Fēs) Città (946.815 abitanti ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana) del Marocco, capoluogo della provincia omonima (5400 km2), posta [...] una regione ricca di acque, ben coltivata e fittamente abitata. È nodo di comunicazioni fra l'Atlante e l'Algeria e fra Tangeri e i passi del Medio Atlante, attraversato dalla ferrovia Rabat-Oujda.
Impianto urbanistico
La città, che è una fra le più ...
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Poeta statunitense (Newark, New Jersey, 1926 - New York 1997). Studiò alla Columbia University, entrando in contatto con J. Kerouac e W. Burroughs; si affermò con la sua prima raccolta di poesie (Howl [...] . Fedele a un sistematico sperimentalismo nella vita e nell'arte, G. compì numerosi viaggi (Messico, Europa, Amazzonia, Tangeri, Vietnam, India, Giappone, ecc.), dando frequenti letture pubbliche dei suoi versi, e si accostò sempre più alla filosofia ...
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(I, p. 730 e App. I, p. 57).
Sommario. - Geografia: Esplorazione e studî (p. 67); Geologia (p. 68); Clima (p. 68); Produzioni e condizioni economiche (p. 69); Comunicazioni (p. 70); Popolazione (p. 71); [...] nel 1945 al regime di amministrazione internazionale cui partecipano anche gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica (v. tangeri, in questa App.). Un trattato anglo-egiziano del 1936 ha posto termine alla occupazione militare britannica nell'Egitto ...
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Città marittima della Spagna meridionale, nella provincia di Cadice, sulla costa occidentale della baia omonima, di fronte a Gibilterra. È costruita sulla sinistra del Rio de la Miel, in parte sopra una [...] sue alleate.
L' atto di Algeciras rimase così, dal 1912 in poi, integralmente in vigore soltanto nella zona di Tangeri, a cui il trattato di protettorato franco-marocchino riservava un regime speciale da stabilirsi in epoca ulteriore. Questo regime ...
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TSCHIRSCHKY und BÖGENDORFF, Heinrich Leonhard (von)
Carlo ANTONI
Diplomatico tedesco, nato a Hosterwitz presso Dresda il 13 agosto 1858, morto a Vienna il 15 novembre 1916. Assunto nel 1883 al Ministero [...] rappresentante del Ministero degli esteri, Guglielmo II nei suoi famosi viaggi: fu così al seguito del Kaiser nel clamoroso sbarco a Tangeri, con cui si iniziò la crisi marocchina e nell'incontro di Björkö con lo zar Nicola II. Misurato e diligente ...
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Esploratore tedesco dell'Africa centrale nato ad Amburgo il 16 febbraio 1821, morto a Berlino il 25 novembre 1865. Coltivò sino dalla prima età con particolare amore gli studî filologici, storici e geografici, [...] Marocco un viaggio a piedi, della durata di circa due anni, lungo la costa africana del Mediterraneo, da Tangeri sino all'Egitto, interessandosi grandemente dell'identificazione delle antiche località e di tutto quanto poteva riguardare la geografia ...
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KÉNITRA (arabo Qniṭra, da qunaiṭira "piccolo ponte")
Eliseo BONETTI
Città (55.905 ab., di cui 8868 europei nel 1952) e porto del Marocco (ex-zona francese), sulla sinistra del f. Sebu, a 16 km dalla [...] il fiume, ove attraccano piroscafi di medio tonnellaggio; è unito per ferrovia sia a Rabat e a Casablanca, sia alla linea Tangeri-Fez. La città, che dal 1932 al settembre 1956 fu ribattezzata Port Lyautey, è un centro notevole per l'industria della ...
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Dall'infante don Luigi, duca di Beja, secondogenito di Emanuele, re del Portogallo (1495-1521), e da Violante Gomez, ebrea, nacque, nel 1531, A., conosciuto come "il priore di Crato". Destinato al sacerdozio [...] (1557-1578) compì la fatale spedizione al Marocco, don A. lo accompagnò, e nella rotta di Alcazarquivir presso Tangeri (14 agosto 1578), in cui Sebastiano morì, egli fu fatto prigioniero. Liberatosi dalla schiavitù, rimpatriò. Governava allora il ...
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tangerino
agg. e s. m. [der. di Tangeri; nel sign. 2 dall’ingl. tangerine, che è dallo spagn. tangerino, propr. «di Tangeri»]. – 1. (f. -a) Di Tàngeri, appartenente o relativo a Tangeri, città e porto del Marocco settentr.; come sost., abitante,...
tingitano
agg. [dal lat. Tingitanus, der. di Tingis, nome romano (gr. Θίγγις) di Tangeri]. – Dell’antica Tàngeri: Mauretania Tingitana (anche semplicem. Tingitana), nome con cui era anticam. designata la parte occid. della Mauretania (l’odierno...