GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] rimangono busti di Santi entro poliboli nella volta e le frammentarie Natività e Presentazione al tempio segnano un momento di tangenza con la pittura di Maso. Il Bellosi (1985) ha riconosciuto nel disegno col Martirio di s. Miniato della Pierpont ...
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DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] per il D. di "barocco naturalistico", che lo stesso Longhi formulò fin dagli anni 40 (1979, p. 17).
Un punto di tangenza con l'Assereto può essere, semmai, un'altra comune esperienza vissuta in tempi sfalsati, l'accostamento ai pittori milanesi della ...
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MORANDO, Bernardo
Gerardo Doti
MORANDO, Bernardo. – Non possediamo dati sicuri sulla famiglia di origine, il luogo e la data di nascita di questo architetto civile e ingegnere militare originario del [...] costruite su disegno di Giovanni Battista da Venezia (Kozakiewiczowie, 1976, p. 226).
Posizionato secondo la tradizione in tangenza all’asse mediano nord-sud e sul versante settentrionale della piazza del mercato maggiore, il municipio fu costruito ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] uno dei capolavori del M., dove oltre all'ineludibile riferimento al Caravaggio, qui al punto di massima tangenza, si evidenzia una metabolizzazione particolarmente sottile delle soluzioni coloristiche e luministiche di Manfredi, Van Baburen e Vouet ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] studiosi, si è sostenuto che esso abbia fornito spunti a Montesquieu per le Lettres persanes. A causa di questa tangenza con questioni affrontate nella libellistica libertina, l'Esploratore turco finì all'Indice nel 1705.
All'indomani della formale ...
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MILANI, Aureliano.
Stefano Pierguidi
– Nacque a Bologna nel 1675. Secondo Zanotti il padre era macellaio, come quello di Ludovico Carracci, con il quale egli avrebbe avuto qualche parentela. Il percorso [...] il Martirio dei martiri scillitani, firmato e datato 1722.
Nella pala dei Ss. Giovanni e Paolo la critica ha riconosciuto una tangenza con i modi di M. Benefial. Alla vena antiretorica e antibarocca di questo pittore romano il M., nel suo progetto di ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] e nella sottigliezza degli attributi allegorici e delle soluzioni simboliche, ben esemplificando, inoltre, il momento di maggiore tangenza del L. allo stile dell'Angelico, in particolare nelle figure e nei luminosi accordi cromatici. La collocazione ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] decorazione del soffitto, mista di stucchi, affreschi narrativi e grottesche, che rappresentò il punto di massima tangenza registrabile nelle sue realizzazioni napoletane con una formula decorativa così tipicamente romana. La stessa data 1571 si ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] il suo dipinto più monumentale: il Tabernacolo dei linaioli del Museo di S. Marco, che segna il momento di massima tangenza con Ghiberti.
L'enorme tabernacolo, che andava a ornare il salone delle adunanze nel palazzo dell'arte, situato nel centro ...
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tangenza
tangènza s. f. [der. di tangente1]. – Non com., il fatto di toccare; più spesso, l’essere tangente, l’avere cioè un punto di contatto con una curva, con un piano, con una superficie, ecc. In matematica, si dice che in un punto si...
quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, che comporta la spesa o lo stanziamento...