FANTAPPIÈ, Enrico Dante
Mauro Cozzi
Figlio di Stefano e Giuseppa Baldi, nacque a Firenze il 28 sett. 1869. Ebbe un primo apprendistato presso il padre ebanista.
Questi fin dal 1870 aveva indirizzato [...] battuto delle balaustre e dei cancelli, in alcune soluzioni d'arredo e soprattutto nelle decorazioni a stucco del teatro.
Una tangenza al modernismo sporadica, com'è attestato anche da altre opere: dal villino Cottini in via Masaccio a Firenze (1906 ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] di recente nell'ambito di Zenale (Binaghi Olivari, 1983, pp. 12 s.; Marani, 1987, pp. 146-149; Geddo - Sironi).
La tangenza e, forse, la collaborazione con Zenale sono però attestate in questi anni, poco dopo la metà del secondo decennio, anche per ...
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SABATINI, Andrea detto anche Andrea da Salerno
Andrea Zezza
– Nacque probabilmente verso il 1490 e fu attivo a Napoli e in Campania fino al 1530.
Bernardo De Dominici ne colloca la nascita «circa gli [...] pittore formato sulla pittura di impronta umbra in voga in Italia centrale negli anni appena precedenti. Nel trittico si vedono tangenze con la pittura di Perugino e soprattutto di Pinturicchio, pittori la cui fama era allora al culmine, al punto che ...
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VANNI, Giovan Battista
Donatella Pegazzano
Nacque a Firenze il 21 febbraio del 1600, da Orazio, importante e noto orefice con bottega sul ponte Vecchio, e da Benedetta di Iacopo Torrigiani. Filippo [...] l’opera di Giovanni Bilivert, artista con il quale Vanni, anche più avanti nella sua carriera, ebbe vari punti di tangenza (Contini, 1986, pp. 62 s.). Al 1623 data la partecipazione del pittore alla decorazione affrescata, da un’équipe capitanata da ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] al L. da Longhi (1950, n. 116) e riconfermatogli da Benati (2003), segna il momento di massima tangenza con Giovanni da Modena, da cui discendono alcune forzature espressionistiche di ascendenza borgognona, la modellazione luministica e l'intensità ...
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CAMPINI, Secondo
Mattia Ferraris
Nacque a Bologna da Carlo, tecnico militare d'armi, e da Palmira Orecchia il 28 ag. 1904, in una famiglia di origine piemontese. I suoi interessi per la propulsione [...] /h alla quota di 3000 metri con postbruciatore; il tempo di salita alla quota di iooo metri era di 9 secondi, la quota di tangenza era di 4000 metri, il motore stellare era un Isotta Fraschini Asso L 121 MC 40 da 900 CV azionante un compressore a tre ...
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MARRACCI, Giovanni
Laura Mocci
– Figlio di Amedeo e di Maria Domenica «di altra famiglia Marracci», nacque a Torcigliano di Camaiore (Lucca) il 1° ott. 1637, e lo stesso giorno fu battezzato nella parrocchia [...] gruppo delle donne inginocchiate in primo piano a sinistra, il M. sembra tornare alla pala viterbese di Ferri e di Bonifazi, tangenza che potrebbe far supporre la continuazione di un rapporto tra il M. e Ferri dopo la partenza del M. da Roma. Pagato ...
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TACCONI, Francesco
Alessandra Talignani
Figlio di Agostino (risulta sconosciuta, invece, l’identità della madre), nacque attorno al 1429 forse a Pavia: in un rogito cremonese del 1° settembre 1450 si [...] quasi legnosa di volti e panneggi e per lo schematismo delle figure e della messa in scena si è intravista una possibile tangenza con i modi dei maestri lignari responsabili della cassa dell’organo (Ceriana, 2004 (2005), pp. 57 s.).
La mancanza di ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] metà del secolo poiché, a fronte della scarsità dei documenti, la sua mano si riconosce in sedi diverse per tangenza stilistica ai lavori di Castel Sant'Angelo.
Immediatamente a ridosso della fine del quinto decennio dovrebbe porsi la decorazione ...
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MATTEO da Gualdo
Luca Bortolotti
MATTEO da Gualdo. – Nacque tra il 1430 e il 1435, quasi certamente a Gualdo Tadino in Umbria, figlio del notaio Pietro dal quale fu avviato agli studi giuridici e alla [...] dato dello stile sia tale da porre sulla questione alcun discrimine definitivo. Il trittico di S. Pietro segna il punto di massima tangenza di M. con la pittura di Girolamo di Giovanni da Camerino.
Oltre alle opere per Assisi, nel 1471 M. eseguì il ...
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tangenza
tangènza s. f. [der. di tangente1]. – Non com., il fatto di toccare; più spesso, l’essere tangente, l’avere cioè un punto di contatto con una curva, con un piano, con una superficie, ecc. In matematica, si dice che in un punto si...
quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, che comporta la spesa o lo stanziamento...