Personaggio letterario, tra i protagonisti della Gerusalemme liberata di T. Tasso. Ispirato alla figura di Tancredi d'Altavilla, è celebrato come esemplare delle virtù cristiane e cavalleresche. Amato [...] egli invece ama Clorinda, guerriera pagana. Combatte valorosamente nell'esercito di Goffredo e si scontra con Clorinda, che non riconosce e uccide, dandole in extremis il battesimo. Verso la fine del poema Tancredi combatte con Argante uccidendolo. ...
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Letterato bolognese (Bologna 1565 - ivi 1624), autore tra l'altro del poema Le lacrime di Maria Vergine (1618), della tragedia Tancredi (1614), tratta dal Decameron, e della favola pastorale Filarmondo [...] (1605) con l'intermezzo L'Aurora ingannata, musicato da G. Giacobbi, per il quale il C. scrisse anche dei melodrammi (Andromeda, 1610; ecc.). Le sue Poesie comparvero in ediz. completa nel 1620 ...
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Poeta (Torino 1784 - ivi 1860); autore fortunato di romanzi e racconti (L'isoletta de' cipressi, 1822; Il ritorno dalla Russia, 1824) e di tragedie (Tancredi, 1825; Ines di Castro, 1826, ecc.), imitò il [...] Manzoni; tradusse molto dal francese e dall'inglese ...
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Personaggio della Gerusalemme liberata di T. Tasso. Prode e gentile guerriera saracena, incendia con Argante la gran torre di assedio dei Crociati. Inseguita dai nemici, è uccisa in un duello notturno [...] dal loro capitano Tancredi, che, innamorato di lei, non la riconosce sotto l'armatura. Prima di spirare Clorinda chiede e ottiene da Tancredi il battesimo. ...
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Letterato senese (m. Ragusa, Dalmazia, 1615). Insegnò a Ragusa. Pubblicò con il titolo di Goffredo (1583) la Gerusalemme liberata con l'aggiunta di cinque canti in cui portava a conclusione gli amori di [...] Armida e Rinaldo e di Erminia e Tancredi. Tradusse in terzine le Eroidi di Ovidio (1578). ...
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Letterato (Montechiarugolo 1539 - Parma 1608). Scrisse poesie amorose in volgare (Rime, 1575; ed. accr. 1586), sei libri di Carmina in latino (1600), il Trattato del debito del cavaliere (1596). Studioso [...] delle leggi dell'arte drammatica, fu soprattutto celebre come autore di cinque tragedie (Merope, 1589; Tancredi, 1597; Galatea, 1603; Vittoria, su Pier delle Vigne, 1605; Polidoro, 1605), fondate essenzialmente sul conflitto tra la ragion di stato e ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] forze carnali e il dovere obliato s'insinua spesso il patetico della voce tassiana.
Tragico è l'inappagato amore di Erminia per Tancredi. Tragico l'amore di Rinaldo per Armida ch'egli crede donna ed è maga: tragico l'amor di lei per Rinaldo quando ...
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Poeta (seconda metà sec. 12º). Fautore di Enrico VI, celebrò quell'imperatore in un notevole poemetto in tre libri di distici elegiaci, Liber ad honorem Augusti, detto anche De rebus siculis (composto [...] nel 1195), in cui narra, a episodî staccati e concisi, la conquista della Sicilia contro il normanno Tancredi di Lecce, vivacemente ridicolizzato. Gli si attribuisce anche il poemetto De balneis puteolanis (del 1197 circa), intorno alle virtù ...
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(o ordo iudiciorum) Titolo comune, a volte originario, a volte dato dai moderni per analogia, di numerosi trattatelli in materia di processo usciti dalla scuola dei glossatori, che attingevano dal diritto [...] romano e canonico i principi fondamentali. Tra gli ordines iudiciarii noti, si ricordano quelli di Bulgaro, di Ottone da Pavia, di Bencivenne da Siena, di Tancredi da Bologna, di Martino da Fano. ...
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feritore
feritóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di ferire]. – 1. Chi ferisce: ha riconosciuto il f.; anche agg.: il sicario f. finì col confessare. 2. ant. Valente nel maneggio delle armi: Vien poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ......
prodezza
prodézza s. f. [der. di prode agg.]. – 1. L’esser prode, qualità di prode: la p. di un popolo, degli antichi cavalieri; mostrare la propria p.; divenne bellissimo giovane e famoso in p. e in cortesia (Boccaccio). 2. Con sign. concr.:...