Arte musiva
Alessio Monciatti
Per Federico II committente e promotore d'arte il mosaico ebbe un ruolo marginale. Parallelamente alla preferenza per le fabbriche civili e militari rispetto a quelle ecclesiastiche, [...] II e la Sicilia, 1995, pp. 507-518).
La chiusura del cantiere di Monreale, al più tardi negli anni di Tancredi (m. 1194), segnò infatti l'elisione dal panorama artistico siciliano di una produzione caratterizzante, che nel volgere di pochi decenni ...
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CARETTI, Giovanni Battista
Luisa Chiumenti
Nacque a Sant'Agata sopra Cannobio (Novara) nel novembre 1803. Mancano completamente notizie biografiche di questo architetto, pittore e decoratore, del quale [...] . Checchetelli, Una giornata nel palazzo e nella villa di S. E. il signor principe don Alessandro Torlonia, Roma 1842, passim;F.Tancredi, Le palais Torlonia, Roma 1903, passim;C.Maltese, Storia dell'arte in Italia 1785-1943, Torino 1960, pp. 95 s.; J ...
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SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] risulta ricostruito nel 1196, all'esterno della cinta di mura medievale, e il suo restauro può quindi attribuirsi al normanno Tancredi re di Sicilia (1189-1194; Agnello, 1995).Nel 1194 Enrico VI di Hohenstaufen (1169-1197) conquistò la città, difesa ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] e dallo Schedoni, e si avvicina, fra i Carracci, non più ad Agostino ma a Ludovico. Poche opere sono accertate: Tancredi e Clorinda (Modena, Pinac. Estense; inventario del card. Farnese del 1624), l'Angelo Custode (Parma, duomo; dalla chiesa delle ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] R.B. D'Angiolo (ante 1750), due raffinati dipinti con scene tassiane (Erminia fra i pastori; Erminia e Tancredi), caratterizzate da una ampia ma plumbea ambientazione paesistica. Su basi stilistiche Frosini (1974) riteneva che fosse da attribuire al ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] relativa autonomia e tornò a fiorire. La città si oppose a Enrico VI di Svevia e perciò ottenne privilegi da Tancredi, ma, occupata definitivamente dal re svevo (1194), ebbe demolite le mura. Con Federico II, l’istituzione dello Studio (1224), presto ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] in scrittura capitale e delfini (Colasanti, 1926, tav. 36), e ancora la f. delle Novantanove cannelle dell'Aquila, realizzata da Tancredi da Pentima nel 1272 e posta in una piazza trapezoidale, cinta su tre lati di diversa lunghezza da alte pareti in ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] Trieste (dopo lademolizione dell'edificio, l'affresco staccato è stato depositato presso la Banca Antoniana); Erminia che soccorre Tancredi, Giove e Giunone, Leda in casa Fasolo. Completa l'attività decorativa di questo periodo l'intervento, tra il ...
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GALLIARI
Valerio Terraroli
Il capostipite di questa famiglia di pittori, scenografi e quadraturisti originari di Andorno (oggi Andorno Micca in provincia di Biella), fu Giovanni, che è ricordato attivo [...] d'allestimento per il teatro Regio di Torino, inviati da Fabrizio: Catone in Ustica (1763), L'Olimpiade (1765), Tancredi e Il trionfo di Clelia (1767).
È da attribuirsi certamente a Fabrizio la complessa decorazione architettonica - che presenta ...
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FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] di Pietro da Eboli, miniato a Palermo tra 1195 e 1197, in cui la vittoria dello svevo Enrico VI sul normanno Tancredi viene rappresentata come il trionfo della Sapienza sulla F. (Berna, Burgerbibl., 120 II, cc. 146r, 147r; Georgen, 1975, p. 106 ...
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feritore
feritóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di ferire]. – 1. Chi ferisce: ha riconosciuto il f.; anche agg.: il sicario f. finì col confessare. 2. ant. Valente nel maneggio delle armi: Vien poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ......
prodezza
prodézza s. f. [der. di prode agg.]. – 1. L’esser prode, qualità di prode: la p. di un popolo, degli antichi cavalieri; mostrare la propria p.; divenne bellissimo giovane e famoso in p. e in cortesia (Boccaccio). 2. Con sign. concr.:...