GALIMBERTI, Tancredi (detto Duccio)
Aldo GAROSCI
Partigiano, nato a Cuneo nel 1906. Non volle, durante il periodo della dittatura, prendere la tessera del partito fascista e sì dedicò a problemi giuridici [...] (scrisse, fra l'altro, Questioni di Diritto penale, Milano 1943). Il 26 luglio 1943 egli fu il primo, in pubblico discorso a Cuneo, a domandare la guerra contro la Germania. Fu il primo anche a recarsi, ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] e sorella di Carlo, anch'egli deputato e ministro. L'ambiente familiare ebbe grande influenza nella formazione culturale del G., che ereditò dal padre la predilezione per gli studi giuridici e dalla madre ...
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Galimberti, Tancredi
(detto Duccio) Partigiano (Cuneo 1906-Centallo, Cuneo, 1944). Avvocato penalista, studioso di diritto (Questioni di diritto penale, 1943), antifascista. Militante del Partito d’azione, [...] l’8 sett. fu il primo a recarsi in montagna, dove fondò la formazione partigiana cuneense. Membro del comando piemontese del CVL, nel maggio del 1944 firmò gli accordi alla frontiera coi patrioti francesi; ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] in un tardo scritto d'occasione, la rivoluzione europea e le lotte per la libertà, vedendo nel moto italiano "un soffio dall'alto", l'inizio cioè d'un processo di rigenerazione religiosa e nazionale voluto ...
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Generale (Torino 1843 - Roma 1909). Dopo aver partecipato all'assedio di Gaeta (1860-61) e alla campagna del 1866, comandò il corpo di spedizione che occupò Massaua (1885). Tornato in patria (1888), nel 1896 fu nominato capo di Stato Maggiore dell'esercito e nel 1900 senatore ...
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Principe normanno (m. Antiochia 1112), figlio di Eude e di Emma (figlia o sorella di Roberto il Guiscardo). Tra i più valorosi capi della prima crociata, si segnalò soprattutto nella conquista di Antiochia e di Gerusalemme; presa Tiberiade (1099), di cui fu creato signore da Goffredo di Buglione, fu nominato principe di Galilea. In assenza di Boemondo I, assunse (1104) la reggenza del principato di ...
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TANCREDI, RE DI SICILIA
Figlio naturale di Ruggero d'Altavilla, duca di Puglia, e di Emma dei conti di Lecce, nel 1149 divenne conte di Lecce. Nel 1154 fuggì a Costantinopoli per sottrarsi alla persecuzione [...] dello zio Guglielmo I d'Altavilla, re di Sicilia, che vedeva in lui un pericoloso pretendente alla propria corona. Tornato sull'isola durante il regno del cugino Guglielmo II d'Altavilla, alla morte di ...
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Figlio naturale (m. 1194) di Ruggiero duca di Puglia e di Emma dei conti di Lecce; dal 1149 conte di Lecce. L'ostilità del re Guglielmo I, che vedeva in lui un pericoloso pretendente al trono, lo costrinse a fuggire a Costantinopoli (1154). Ritornato dopo la morte del re, riuscì ad accattivarsi le simpatie della nobiltà normanna, che, alla morte di Guglielmo II, lo proclamò re (1189). Sostenne allora ...
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Partigiano (Cuneo 1906 - Centallo, Cuneo, 1944). Avvocato penalista, studioso di diritto (Questioni di diritto penale, 1943), antifascista. Militante del partito d'azione, l'8 sett. fu il primo a recarsi in montagna, dove fondò la formazione partigiana cuneense. Membro del comando piemontese del CVL, nel maggio del 1944 firmò gli accordi alla frontiera coi patrioti francesi; catturato il 28 nov. dai ...
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Figlio (m. 1057) di Tancredi e di Muriella. Prese parte alle guerre dell'Italia merid. coi fratelli Guglielmo e Drogone, riuscendo a costituire un vasto dominio. Morto Drogone, divenuto (1051) conte di [...] Puglia, sconfisse (1053) a Civitate il pontefice Leone IX. I suoi due figli, Abelardo ed Ermanno, furono sopraffatti da Roberto d'Altavilla ...
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feritore
feritóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di ferire]. – 1. Chi ferisce: ha riconosciuto il f.; anche agg.: il sicario f. finì col confessare. 2. ant. Valente nel maneggio delle armi: Vien poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ......
prodezza
prodézza s. f. [der. di prode agg.]. – 1. L’esser prode, qualità di prode: la p. di un popolo, degli antichi cavalieri; mostrare la propria p.; divenne bellissimo giovane e famoso in p. e in cortesia (Boccaccio). 2. Con sign. concr.:...