ANGELO da Rieti (Angelo Tancredi)
Riccardo Pratesi
Figlio di Tancredi, quantunque qualcuno voglia rivendicarlo ad Assisi, fu certamente di Rieti, dove in documenti locali appaiono suo padre, il fratello [...] Raimondo e i figli di lui Nobile e cavaliere, seguì s. Francesco nel 1210,quando questi passò da Rieti con i suoi compagni, incamminato alla volta di Roma per ottenere l'approvazione papale del suo modo ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] creditizia. Infatti le esperienze di autoregolamentazione dell'attività bancaria non sono rassicuranti per la stabilità e l'efficienza dei sistemi.L'intervento del legislatore è necessario soprattutto ...
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BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] in un dato luogo, è istituto antico. I Romani conobbero i collegia mercatorum, mentre nell'età di mezzo i mercanti e i produttori si incontravano periodicamente alle 'fiere': notissime quelle di Francia, ...
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BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] , Un'eroina della carità: la marchesa Giulia di Barolo, Torino 1938, passim; E. Busca, Nel centenario della morte del marchese Tancredi Falletti di Barolo, Torino 1939; D. Massè, Un Precursore nel campo Pedagogico, il marchese di Barolo, Alba 1941; A ...
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ALTAVILLA, Emma d'
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Figlia di Tancredi d'Altavilla, come sembra accertato, e sorella di Roberto il Guiscardo e di Ruggero, raggiunse i fratelli in Italia, quando questi avevano ormai consolidato la [...] fra Normanni e nobili subalpini, l'A. sposò Oddone "Marchisius" o "Bonus Marchisius", a cui diede almeno due figli, Tancredi, il famoso crociato, e Guglielmo, morto in Terrasanta. Essa era morta parecchi anni prima del 1126, quando una Sichelgaita ...
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Figlio (m. 1198 circa) di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla d'Acerra, alla morte del padre si trovò re, ancor minorenne, per decisione della nobiltà siciliana in aperta rivolta contro i Tedeschi, [...] che intendevano controllare con l'Italia meridionale anche tutta la Sicilia. Malgrado le intese secondo le quali G. rinunciava al trono, pur conservando la contea di Lecce e il principato di Taranto, pochi ...
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Figlio ultimogenito (m. Mileto 1101) di Tancredi di Altavilla, venne in Italia (metà sec. 11º) quando il fratello Roberto il Guiscardo già aveva fatto fortuna. Rivelatosi subito guerriero capace, conscio [...] del suo valore, si fece cedere dal fratello metà della Calabria (1062), da lui strappata ai Bizantini. Dopo la guerra di Calabria, R. passò alla conquista della Sicilia, possesso dei musulmani. In questa ...
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Moglie (sec. 12º) del conte di Lecce Tancredi di Altavilla della famiglia dei conti di Acerra. Dopo la morte del marito (1194), assurto al trono di Sicilia in opposizione a Enrico VI di Svevia, assunse [...] la reggenza per il figlio Guglielmo III; ma non poté resistere contro Enrico VI, che la mandò prigioniera in Germania (1198), ove morì ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] , voglio dirti».
Contea e ducato di P. Stato normanno creato come contea da Guglielmo Braccio di Ferro, figlio di Tancredi d’Altavilla, nel 1042; divenne ducato con Roberto il Guiscardo, che nel 1059 ottenne regolare investitura dal papa Niccolò II ...
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ALTAVILLA, Guglielmo d'
Gina Fasoli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua seconda moglie Fressenda, venne in Italia con i fratelli Maugerio e Goffredo solo dopo la morte dell'omonimo fratellastro [...] Guglielmo Braccio di Ferro, di cui era assai più, giovane (1056). Si appoggiò specialmente al fratellastro Unfredo, che gli assegnò le terre tolte a Guido, zio di Gisulfo di Salerno, e gli conferì il titolo ...
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feritore
feritóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di ferire]. – 1. Chi ferisce: ha riconosciuto il f.; anche agg.: il sicario f. finì col confessare. 2. ant. Valente nel maneggio delle armi: Vien poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ......
prodezza
prodézza s. f. [der. di prode agg.]. – 1. L’esser prode, qualità di prode: la p. di un popolo, degli antichi cavalieri; mostrare la propria p.; divenne bellissimo giovane e famoso in p. e in cortesia (Boccaccio). 2. Con sign. concr.:...