sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, [...] di sangue e di crucci (If XXIV 129), " di brighe e di omicidi, sì che a lui si convenia lo cerchio de' violenti " (Buti); Tamiri che, per vendicarsi di Ciro, lo fece decapitare e ne gettò il capo in un otre pieno di s., a quanto racconta Orosio (II ...
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donna
Frédérique Verrier-Dubard
Non ci si può accostare al tema della d. nell’opera machiavelliana senza tener conto di diversi parametri: in primo luogo, gli archetipi che hanno più a che fare con [...] , nei Discorsi si possono opporre le d. storiche, tra storia antica, medievale, contemporanea: la sorella degli Orazi (I xxii), Tamiri (II xii), le matrone romane avvelenatrici (III xlix), Lucrezia (III ii, v, xxvi), Virginia (I xl, xliv, lvii; III ...
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DE CARO
Maria Rosaria Costa
Quattro sorelle D., ballerine, calcarono le scene dei maggiori teatri italiani ed europei a cavallo del XIX secolo. Non sono noti luogo e data di nascita della primogenita [...] contratto a Monza per alcuni spettacoli e, successivamente, fu ingaggiata alla Fenice di Venezia per interpretare i balletti Ciro e Tamiri e Cesare in Egitto.
Ritornata a Vienna nel 1812 si esibì in alcuni balletti da lei adattati, fra cui le ...
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Nome col quale gli antichi Greci designavano la divinità che reputavano regnare su tutte le regioni dell'oltretomba; chiamata spesso anche Plutone (Πλούτων) o Giove sotterraneo (Ζεὺς καταχϑόνιος). Figlio [...] cui soggiacciono gli spergiuri, e alcuni singoli "espianti" ai quali i poeti posteriori aggiunsero altri nemici degli dei, come Tamiri, Anfione, Issione, Tantalo, ecc. Si può pensare che queste figure di espianti non siano state in origine altro che ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] , di più che settanta figure, dominava una maestosa tranquillità, con qualche accenno di mestizia, come Ettore pensoso o Tamiri afflitto, ma pure con parecchi motivi graziosi e persino lieti: Fedra sull'altalena, le figlie di Pandareo che giocavano ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] Papis, ibid., Ascensione 1733); La ninfa Apollo, favola pastorale (libr. di Lemene e Boldini, teatro S. Samuele, 30 maggio 1734); Tamiri (libr. Vitturi, teatro S. Angelo, 17 nov. 1734); Ergilda (libr. Id., ibid., 12 nov. 1736); L'Alvilda (libr. Lalli ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] , ed una specie di chitone manicato anch'esso molto ornato, armati di arco e faretra; generalmente appaiono in scene mitologiche con Tamiri, Orfeo, Creso, Pelope. In una tazza ad occhioni da Chiusi, ora al Museo Naz. di Palermo, opera del Pittore di ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] Alcmeone (vv. 49-51), Sennacherib, anch'egli abbattuto dai figli nel tempio (vv. 52-54), il crudo scempio di Ciro per parte di Tamiri (vv. 55-57), le reliquie del martiro di Oloferne (vv. 58-60) e infine l'incendio di Troia, ridotta in cenere e ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] donna". Fu senz'altro a Venezia nel 1755 e in seguito si trasferì a Vienna con la G., interpretando nel dicembre 1756 la parte di Tamiri ne Il re pastore di Gluck. Nel 1762 fu a Torino e a Reggio Emilia, l'anno successivo a Milano con la G. e il ...
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Orosio, Paolo
Antonio Martina
L'autore degli Historiarum adversus paganos libri VII (nato a Tarragona, Spagna, verso la fine del sec. IV, e morto in data sconosciuta nell'Africa del nord), opera che [...] bovis ").
D. dipende da O. in Pg XII 55-57 (cfr. Mn II VIII 6) per l'episodio di Ciro e Tamiri, che costituisce la decima rappresentazione di superbia punita sul pavimento della prima cornice. O., infatti, si sofferma sull'episodio, la cui narrazione ...
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