AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] Congregazioni, n. 60, C. 20v; ibid., Arch., vol. 109 n. 214, vol. 114 n. 9, vol. 117, n. 212, vol. 118 n. 29; G. Tambroni, F. A. accademico di S. Luca, in Giorn. arcadico, XIII (1822), pp. 147-149 ss.; S. Betti, F. A. romano accademico di S. Luca ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] Motta Bagnara).
Bibl.: G. P. [G. Perticari], Pittura di paesi, G. B. B., in Giornale arcadico, II, (1819), pp. 277 ss.; Tambroni, Pittura di paesi, B. bolognese, ibid., VIII, (1820), pp. 251-255; E. Lovery, Due-paesaggi di G. B. da Massalombarda, in ...
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DEPOLETTI (de Poletti), Francesco
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Nacque a Roma il 25 apr. 1779.
Rivelò ben presto una felice disposizione per le belle arti e, di ingegno versatile, si dedicò con [...] D. Petochi-M. Alfieri-M. G. Branchetti, I mosaici minuti romani..., Roma 1982, pp. 16, 29, 32 n. 12, 56; S. Rudolph, Giuseppe Tambroni e lo stato delle belle arti a Roma nel 1814, Roma 1982, p. 74; A. González Palacios, Mosaici e pietre dure, Milano ...
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GMELIN, Wilhelm Friedrich (Guglielmo Federico)
Giorgio Marini
Nacque il 26 nov. 1760 a Badenweiler, nella regione della Foresta Nera, da Isaac e Regina Müllerin; a sedici anni, nel 1776, spinto da un [...] , L'illustrazione romantica, in Storia dell'arte italiana, III, 2, Grafica e immagine, Torino 1981, p. 341; S. Rudolph, Giuseppe Tambroni e lo stato delle belle arti in Roma nel 1814, Roma 1982, pp. 70, 82; F. Kuyvenhoven, Lady Devonshire, an English ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] , p. 85). Avendo ottenuto uno studio e un alloggio presso palazzo Venezia dal console del Regno italico Giuseppe Tambroni, il pittore intrecciò una relazione sentimentale clandestina con la figlia sposata del maggiordomo dell'ambasciata. In breve la ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] dell’Accademia italiana di palazzo Venezia, dove ebbe l’opportunità di frequentare Canova e l’amico comune Giuseppe Tambroni (Bersani, 1989, pp. 180 s.). Nello stesso anno gli vennero commissionati gli affreschi raffiguranti Storie di Teseo e ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] De Romanis, in Effem., di Roma, xii, 1823, p. 86 ss.; G. Angelini e A. Fea, Monumenti del Lazio, i, Roma 1828, p. 29; G. Tambroni e L. Poletti, in Atti Accad. Pontzif, iii, 1829, p. 119 ss.; A. Nibby, Dintorni di Roma, i, 2 ed., Roma 1848, p. 302 ss ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] s.; G. Bossi, Scritti sulle arti, a cura di R.P. Ciardi, Firenze 1982, pp. 678 s., 695, 748, 923; S. Rudolph, Giuseppe Tambroni e lo stato delle belle arti in Roma nel 1814, Roma 1982, pp. 54 s.; Un esempio di neoclassicismo romano a Piacenza, a cura ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] scolastiche ecc., e che sfociò violentemente come in altre città italiane nel luglio 1960 durante gli scioperi contro il governo Tambroni, in cui a P. persero la vita quattro persone. Tale situazione di degrado si aggravò in seguito al terremoto del ...
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ipervisibilita
ipervisibilità s. f. inv. Visibilità eccessiva. ◆ Il nocciolo duro di questa sorta di «Fronte popolare» barricadiero era costituito: dal mondo giovanile e fané dei «centri sociali», la cui impunità finora è stata pari alla loro...