GIARDINA, Camillo
Marco Mantello
Nacque a Pavia il 29 marzo 1907 da Andrea e da Emma De Corradi, entrambi siciliani.
All'epoca il padre, personalità di spicco del movimento cattolico e fra i primi iscritti [...] burocratica nel governo Fanfani (luglio 1958 - febbraio 1959) e, infine, ministro della Sanità successivamente nei governi Segni, Tambroni e Fanfani (febbraio 1959 - febbraio 1962). Fu anche membro dell'Assemblea consultiva del Consiglio d'Europa e ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] Orfei, con lodi e complimenti anche per la C.), Erskine, J.-B. Seroux d'Agincourt, Cunich, Fea, Poniatowsky, Valadier, Tambroni, Cancellieri, Milizia, Canova, G. Capogrossi Guarna, G. G. de Rossi, Leopardi. Dato l'interesse della C. per l'archeologia ...
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PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] restauro della scultura tra arte e scienza, in Ricerche di Storia dell’arte, XIII/XIV (1981), pp. 41-56; S. Rudolph, Giuseppe Tambroni e lo stato delle belle arti in Roma nel 1814, Roma 1982; C. Pietrangeli, Una nuova opera dello scultore G. P., in ...
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COMOLLI, Giovanni Battista
Gianluca Kannès
L'atto di battesimo, conservato presso la parrocchia di S. Maria Maggiore a Valenza (Alessandria), lo registra nato il 19 febbraio del 1775 da Giovanni e Giuseppina [...] circa al luglio 1820. A Londra il C. era già stato nel gennaio 1801, ai tempi della Consulta di Lione (lettera del Tambroni in Da Como, 1934-40). Tra i due viaggi dovrebbero scaglionarsi, quindi, le opere di cui abbiamo notizie solo imprecise dalle ...
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MODENA, Gustavo
Patrizia Guarnieri
– Nacque a Reggio Emilia il 21 ag. 1876 da Flaminio e Arianna Beer, in una agiata famiglia ebrea. Nel 1894 rimase orfano del padre insieme con i suoi cinque fratelli.
Iscrittosi [...] da molti studiosi stranieri. Poco dopo riportò pubblicamente la sua esperienza bavarese in una lettera indirizzata a R. Tambroni, direttore del Giornale di psichiatria e tecnica manicomiale, nonché responsabile del manicomio di Ferrara.
«Durante gli ...
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SULLO, Fiorentino.
Anna Lucia Denitto
– Nacque il 29 marzo 1921 a Paternopoli (Avellino) da Clorindo, maestro elementare, e da Giulia Emilia Calienno, casalinga, in una famiglia quindi della piccola [...] delineando. Venne nominato per la prima volta ministro (ai Trasporti) il 25 marzo 1960, a soli 39 anni, nel governo Tambroni; tuttavia, come aveva fatto l’anno precedente, si dimise dopo pochi giorni – insieme agli altri due esponenti della sinistra ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] del D. ad esso ebbe breve durata: neanche un anno dopo egli se ne allontanò per dissidi, soprattutto con G. Perticari e F. Tambroni. Nell'ottobre del 1820, grazie alla sua iniziativa e a quella di G. Cavalletti, A. Nibby, N. D'Apruzzo e L. Metaxà, si ...
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DONAT-CATTIN, Carlo
Alessandro Parola
Origini e formazione
Nacque a Finale Ligure (provincia di Savona) il 26 giugno 1919. Il padre, Attilio, di origini savoiarde, era un impiegato della Banca commerciale [...] e di diventare uno dei venti membri della direzione centrale, a partire dal novembre 1959.
La vicenda del governo Tambroni (25 marzo - 26 luglio 1960) portò Donat-Cattin e Moro ad aprire un’importante stagione di collaborazione. Voluto dal ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] Roma), Pietro Odescalchi (direttore per trentasel anni e sovvenzionatore), Giulio Perticari (il principale ispiratore), Giuseppe Tambroni.
Protetto dai pontefici, accolto favorevolmente dagli ambienti conservatori e dai governi dei vari Stati della ...
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SALUZZO, Diodata
Flavia Caporuscio
– Nacque a Torino il 30 luglio 1774 da Giuseppe Angelo, conte di Monesiglio e generale d’artiglieria, e da Maria Margherita Giuseppa Girolama Caissotti dei conti di [...] , particolarmente feconde furono le amicizie con Teresa Bandettini, Enrichetta Dionigi, Lucrezia Landi, Fortunata Sulgher e Clotilde Tambroni.
L’11 febbraio 1797, a coronamento del felice esordio letterario, ricevette il primo elogio pubblico presso ...
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ipervisibilita
ipervisibilità s. f. inv. Visibilità eccessiva. ◆ Il nocciolo duro di questa sorta di «Fronte popolare» barricadiero era costituito: dal mondo giovanile e fané dei «centri sociali», la cui impunità finora è stata pari alla loro...