DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] democrazia, di rispetto delle normative costituzionali. Non omise, peraltro, né di condannare le responsabilità del governo, presieduto da F. Tambroni, e l'uso di armi da guerra da parte della polizia, né di legittimare un eventuale sciopero generale ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] nel 1959. Restò tuttavia un sostenitore del centrismo, come dimostrò il suo atteggiamento in occasione del governo Tambroni (1960). Confermato alla Difesa, nell'esecutivo spinse per superarne il carattere 'amministrativo e contingente', tanto da ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] dal PRI nel 1964.
Dopo le convulse settimane del luglio 1960, il L. salutò con favore la crisi del governo Tambroni e assicurò l'appoggio al nuovo governo Fanfani, tutto democristiano, ma sostenuto da PRI, PSDI e PLI e favorito dall'astensione ...
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ipervisibilita
ipervisibilità s. f. inv. Visibilità eccessiva. ◆ Il nocciolo duro di questa sorta di «Fronte popolare» barricadiero era costituito: dal mondo giovanile e fané dei «centri sociali», la cui impunità finora è stata pari alla loro...