Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] ma certo acconcissimo) di "?Parabole" (ebr. mishlē) come i Proverbî di Salomone. Nel Talmud e dagli antichi di Eleazaro, figlio di Sirac (in greco Sirach), da Gerusalemme. L'età si deduce con buona approssimazione, sia aggiungendo due generazioni di ...
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(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] scritta parte notevole del Talmûd, dei Commentari rabbinici, sionista e ha origine dall'esigenza di una lingua comune per gli immigrati ; R. Sivan, The revival of the Hebrew language, Gerusalemme 1970; Z. Ben-Ḥayyim, Hebrew grammar, in Encyclopaedia ...
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GIOVANNI Ircano
Umberto Cassuto
Figlio di Simone Asmoneo, successe al padre nella dignità di sommo sacerdote e di etnarca dei Giudei (135 a. C.), scampando alla strage che di Simone e dei suoi aveva [...] , fece una spedizione in Giudea, a quanto pare nel primo anno del governo di Giovanni Ircano, per ricondurre i Giudei sotto la dominazione sira. L'assedio posto a Gerusalemme si concluse con la sottomissione d'Ircano, il quale dovette riconoscere la ...
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Regione della Mesopotamia, compresa tra i corsi dello Zab superiore e dello Zab inferiore, affluenti di sinistra del Tigri. Capitale Arbela (v.), odierna Irbil. Nel sec. I d. C. l'Adiabene fu retta da [...] di altalena (fonti principali Flavio Giosefo e Tacito, Ann., XII, 13-14, XV,1-4). Notevole la tendenza giudaizzante della dinastia: il re Monobazo si fece ebreo, e la sua sorella e moglie (secondo il costume iranico) Elena si stabilì a Gerusalemmedi ...
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Ebraista inglese, nato il 26 novembre 1858, morto il 6 ottobre 1925. Dal 1881 al 1902 fu insegnante nel Jews' College di Londra; dal 1902 insegnò Talmūd e letteratura rabbinica nell'università di Cambridge. [...] Fu condirettore (1889-1908) della Jewish Quartely Review. Sostenne, tra i primi, il progetto di una università ebraica a Gerusalemme. Suoi scritti principali: The Jewish Lifein the Middle Ages, Londra 1896; Studies in Pharisaism and the Gospels, voll ...
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INNOCENZO IV
AAgostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190 da una delle famiglie più potenti della costa orientale della Liguria che dominava su un'ampia [...] richiamavano l'attenzione: nell'estate del 1244, Gerusalemme era stata occupata; nell'autunno, l'esercito cristiano intimò al cardinale legato Odone di Châteauroux che, dopo un esame da parte sua, il Talmud avrebbe dovuto essere tollerato nelle ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] libri talmudici cui segue l'ordine dell'Inquisizione, del 12 settembre, a tutti i principi di fare L'allegoria politica della "Gerusalemme liberata", in Intersezioni, X (1990), p. 45; P. Griguolo, Per la biografia di G. Manfrone il vecchio..., ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] codificato in seguito dal Talmūd - che lasciava però la possibilità della presenza di immagini dipinte all'interno delle al Faraone. Va infine ricordato il Pentateuco di Ratisbona, del 1300 ca. (Gerusalemme, Israel Mus., 180/52), realizzato in ...
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Rabbino (n. metà del sec. 15º circa - m. Gerusalemme primi sec. 16º), vissuto a Città di Castello e poi (dal 1488) in Palestina. Scrisse in ebraico un commento alla Mishnāh, ampiamente basato su quello [...] di Rashī al Talmūd; inoltre un commento all'opera di Rashī sul Pentateuco, lettere di notevole interesse storico-geografico e poesie liturgiche sinagogali. ...
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Talmudista ebreo (Salonicco 1500 - Gerusalemme 1580 o 1585), a Ṣafèd dal 1518, autore del Qiryat sēfer (1551), un commento alla Bibbia, al Talmūd e a passi difficili di Maimonide, nonché di un'opera sui [...] principî religiosi e morali e di una raccolta di responsi giuridici. ...
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