‛ŌBADYĀH YĀRĒ da Bertinoro
Umberto CASSUTO
Rabbino italiano, nato verso la metà del sec. XV. Visse a Città di Castello, e di là si trasferì in Palestina, dove arrivò nel 1488 e dove divenne uno dei [...] titolo di ‛Amar Nĕquē, Pisa 1810); 2. un commento alla Mishnāh, in gran parte estratto dal comm: di Rashī al Talmud; è questa l'opera sua principale, divenuta popolare nel mondo ebraico (accompagna di solito il testo della Mishnāh nelle edizioni, a ...
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Rabbino nato a Qal‛at Ḥammād nell'attuale provincia di Costantina; studiò ad al-Qairawān in Tunisia, poi tenne scuola a Fez (Fās, donde il suo nome arabo al-Fāsī), fino a che nel 1088 fu costretto a emigrare [...] Halākōt (Disposizioni legali), che è la prima vasta raccolta sistematica dell'ampio materiale giuridico del Talmūd. In essa egli compendia il testo del Talmūd, lasciando da parte gli elementi haggādici, cioè non giuridici, e anche quelle norme legali ...
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SHĚRĪRĀ Ben Ḥǎnanyāh
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, gā'ōn (v. gě'ōnīm) dell'accademia di Pum-Bĕdītăi morto centenario nel 1001. Abbiamo di lui lettere, responsi e frammenti di commentarî talmudici. [...] 1921).
Bibl.: B. Lewin, Zur Charakteristik und Biographie des R. Scherira Gaon, Berlino 1911; H. L. Strack, Einleitung in Talmud und Midraš, 5ª ed., Monaco 1921, p. 16; J. Mann, texts and Studies in Jewish History and Literature, Cincinnati 1921 ...
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Neusner, Jacob. – Storico e teologo statunitense (Hartford, Connecticut, 1932 - Rhinebeck, New York, 2016). Ordinato rabbino al Jewish Theological Seminary nel 1932, è tra i più insigni studiosi dell'ebraismo [...] del giudaismo (1992); Il giudaismo nella testimonianza della Mishnah (1995); Un rabbino parla con Gesù (2007); Il Talmud. Cos'è e cosa dice (2009); Analizzando la Torah. Capitoli di autobiografia intellettuale (2012); Il giudaismo nei primi ...
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HAY
Yoseph Colombo
. Dottore ebreo, nato nel 939, morto nel 1038; fu capo dell'Accademia giudaica di Pumbedita in Babilonia e la sua autorità s'impose al punto che da ogni paese d'Oriente e d'Europa [...] cui uno sulla compra-vendita). Scrisse inoltre commenti biblici (perduti) e talmudici (ne abbiamo fmmmenti), una metodologia del Talmud (perduta), un dizionario talmudico-aramaico (ne abbiamo frammenti), poesie varie, religiose e profane (delle quali ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] Cantarini, medico, noto poeta e studioso dei classici, e del rabbino Israel Bassani, che lo introdusse allo studio del Talmud e della qabbalah. Importante fu anche l'influenza esercitata sul L. dal rabbino di Reggio Emilia B. Cohen Vital, allievo ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] completa. Di particolare interesse è risultata la scoperta in Italia di circa 370 fogli di codici contenenti il Talmūd, in prevalenza quello babilonese, ma anche, in pochi esemplari, quello palestinese, oltre alla sola Mishnāh, raramente trasmessa in ...
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Giurista ebreo, nato in Spagna nel 1488, emigratone con l'espulsione degli ebrei (1492). Visse prima a Nicopoli, ove studiò le discipline talmudiche; poi si trasferì ad Adrianopoli, a Salonicco, a Costantinopoli [...] e verso la vita ascetica. In Adrianopoli cominciò la redazione del suo Bēt Yōsēf (Casa di Giuseppe), commento al codice di diritto talmudico redatto da Ya‛qōb ben Āshēr, gli Arbā‛āh Ṭūrīm (Quattro ordini). Lo compì dopo vent'anni, in Ṣafad nel 1542 ...
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. Enigmatico personaggio ebreo che nell'880 d. C. si presentò alla comunità ebraica di Qayrawān asserendo di appartenere alla tribù di Dan, la quale, emigrata nell'Africa orientale prima della divisione [...] , parlante l'ebraico e basante la sua cultura sulla Bibbia e su tradizioni simili, ma non identiche, a quelle del Talmūd e risalenti a Giosuè.
Altre meraviglie egli raccontava dei "Figli di Mosè" (Bĕnē Mōsheh) i quali sarebbero discesi da Leviti ...
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SHAMMAY (detto anche Shammay il Vecchio, Shammay hazāqēn, probabilmente come titolo d'onore e di dignità)
Umberto CASSUTO
Dottore ebreo, vissuto nel sec. I a. C. e al principio del sec. I d. C.
Delle [...] di Shammay", bēt Shammay), per i contrasti di essa con la scuola di Hillēl, e per i caratteri distintivi delle due scuole, v. Hillēl.
Bibl.: H.L. Strack, Einleitung in Talmud und Midraš, 5ª ed., Monaco 1921, p. 119, e la bibliografia ivi citata. ...
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Talmud
s. m. [dall'ebr. talmūd "studio, insegnamento"]. – (relig.) Raccolta delle norme etiche, giuridiche, religiose del popolo ebraico trasmesse oralmente, e scritte nel 2° sec. a. C.
talmudico
talmùdico agg. (pl. m. -ci). – Del Talmūd, che concerne il Talmūd, nome ebraico delle due grandi opere che raccolgono esegesi biblica, e soprattutto consulti giuridici a commento della mishnāh (la raccolta delle norme etiche, giuridiche,...