Talmūd Titolo («studio») di due opere analoghe, che hanno per oggetto lo studio della dottrina tradizionale giudaica post-biblica (Mishnāh). Più importante è il T. babilonese (T. bablī o Talmūdā dĕ-Bābel [...] in aramaico); più ridotto e meno diffuso è il T. palestinese o gerosolimitano (T. ereṣ Yiśrā’ēl o Talmūdā dĕ-Ma‛arabā in aramaico; T. yĕrūshalmī).
Il T. rappresenta, accanto alla Bibbia, il testo fondamentale dell’ebraismo, sul quale si basa tutta la ...
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tanya Termine tecnico del Talmūd che introduce la citazione di un insegnamento tannaitico non compreso nella Mishnāh.
Nome di due opere rabbiniche: il T. rabbati («grande t.»), opera giuridica del romano [...] Yeḥiel di Yequtiel ‛Anaw, della fine del 13° sec., e il T., o Liqqūtī Anarin, opera mistica e morale di Schneur Zalman di Liadi, del 1797 ...
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Autore, secondo una tradizione accolta nel Talmūd babilonese, del Targūm dei libri profetici della Bibbia (Targūm Yōnātān). Sarebbe stato un discepolo di Hillēl, e avrebbe compiuto la sua opera in base [...] all'insegnamento degli ultimi profeti ...
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sĕlīḥāh Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmūd, Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai, gli manifestò la sua misericordia (Esodo 34, 6-7). Il suo nucleo essenziale è costituito [...] da versetti biblici recitati nei giorni di digiuno e nel periodo penitenziale (prima del Capodanno e tra questo e il kippūr). I paiṭānīm (compositori di piyyūṭīm) ampliarono lo schema della s., inserendovi ...
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Regione della Mesopotamia, compresa tra i corsi dello Zab superiore e dello Zab inferiore, affluenti di sinistra del Tigri. Capitale Arbela (v.), odierna Irbil. Nel sec. I d. C. l'Adiabene fu retta da una dinastia di stirpe iranica, mentre la sua popolazione era in maggioranza aramaica, e vi si diffuse l'uso del siriaco come lingua letteraria, anche per influenza della vicina Osroene (v.). Vassalli ...
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yeshivah
Scuola ebraica nella quale si attende principalmente allo studio della Torah e del Talmud. Generalmente a ogni edificio sinagogale e comunque a ogni comunità ebraica ortodossa pertiene una yeshivah. ...
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ebraica, teoria economica
Alberto Heimler
Filosofie economiche alla base della tradizione ebraica, di cui il Talmud, la raccolta millenaria della giurisprudenza rabbinica, rappresenta una fonte privilegiata [...] era stata la scelta effettuata per i sacrifici, affidati dalla Torah in esclusiva alla casta sacerdotale. Viceversa il Talmud riconosce esplicitamente il ruolo positivo della concorrenza, chiarendo che il timore di ciascun insegnante che un rivale lo ...
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TŌSĀFŌT (ebraico, plurale di tōsefet "aggiunta, addizione")
Umberto Cassuto
Sono così chiamate le glosse al testo del Talmūd, che, prendendo le mosse dai commenti continui, particolarmente da quello [...] il 1295, Mē'īr ben Bārūk da Rothenburg morto nel 1293, Āshēr ben Yĕ???ī'ēl morto nel 1327. Nelle edizioni correnti del Talmūd è stampata di solito di fianco al testo, nel margine esterno (nel margine interno si trova il commento di Rashī) una scelta ...
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GINZBERG, Louis
Umberto Cassuto
Ebraista, nato a Kaunas (Lituania) il 28 novembre 1873. È dal 1902 professore di Talmūd nel Jewish Theological Seminary di New York.
Unendo alla vastissima erudizione [...] nella letteratura tradizionale ebraica la precisione del moderno metodo scientifico, ha composto opere magistrali in varî campi della letteratura e della storia religiosa giudaica: The Legends of the Jews, ...
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Talmud
s. m. [dall'ebr. talmūd "studio, insegnamento"]. – (relig.) Raccolta delle norme etiche, giuridiche, religiose del popolo ebraico trasmesse oralmente, e scritte nel 2° sec. a. C.
talmudico
talmùdico agg. (pl. m. -ci). – Del Talmūd, che concerne il Talmūd, nome ebraico delle due grandi opere che raccolgono esegesi biblica, e soprattutto consulti giuridici a commento della mishnāh (la raccolta delle norme etiche, giuridiche,...