di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] dell'esilio e della Diaspora, della Mishnāh e del Talmūd, dei Geonim (capi delle Accademie ebraiche a Babilonia) e venne deciso di istituire una sezione speciale per gli affari palestinesi con sede nella Palestina stessa, e di affidarne la direzione ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] e bambine, e di una «scuola religioso-morale» (Talmud Torà) maschile e femminile, cioè un corso pomeridiano di elezioni francesi?, «Italia Nova», 15 marzo 1935; Niper, Il dramma palestinese, ibid., 3 maggio 1935; Gente di… troppo larghe vedute, ibid ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] antica si faceva largo uso di profumo; la Bibbia e il Talmud vi fanno spesso allusione, citando anche diverse piante e sostanze, Le grandi conchiglie decorate di Tridacna dell'area siro-palestinese del VII sec., potrebbero aver avuto questa funzione ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] geenna (< lat. gehenna < gr. géenna < giudeo-aramaico palestinese *gehinnān; cfr. ebr. gê Hinnom «valle di Ennom»).
Attinti da [yôm] kippûr), talet (< ebr. ṭallît), talmud (< ebr. talmûd), tora (< ebr. tôrâh).
La lingua italiana, ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] del Messia che avrebbe ricostruito il tempio (per es. Talmūd: Jebamoth, 105; Berakhot, 4, 5).
Questa variamente lavorato. In un tipo caratteristico, attestato sia in area palestinese (Bagatti, 1956-1957), sia in Africa settentrionale (Duval, 1967 ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Nell'area orientale si affermarono i seguenti tipi: palestinese, egiziano, babilonese, persiano, yemenita. In area , in generale, uno stile: il quadrato per la Bibbia, il Talmud e i formulari liturgici; il corsivo per i compendi giuridici e i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È con il X secolo che il mondo giudaico intensifica in modo significativo la relazione [...] Torah), e della Gemarah, il commento scritto alla Mishnah. Esistono due commenti, da cui derivano due Talmud, quello babilonese e quello palestinese, detto di Gerusalemme. Di fatto il giudaismo nasce come una religione basata tutta sulla vita pratica ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] . Nello stesso periodo, al di fuori della regione palestinese, gli ebrei si stabilirono dalla Spagna alla Persia, s. estive scoperte e s. invernali coperte risaliva ai tempi del Talmūd.Delle due s. ricordate da Beniamino di Tudela ad al-Fusṭāṭ ( ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] , che sostituì la figura barbuta della tradizione giudaica e siro-palestinese, come si osserva per es. nel Pentateuco di Ashburnham (Parigi in particolare antropomorfe, codificato in seguito dal Talmūd - che lasciava però la possibilità della presenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro dell'ebraismo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Analogamente a quanto avviene per gli edifici di culto [...] nel corso del Medioevo occorre guardare soprattutto all’area siro-palestinese. Prima del V secolo l’ambiente adibito alle celebrazioni da un vano sussidiario. La sinagoga – prescrive ancora il Talmud – dev’essere l’edificio più slanciato della città. ...
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talmudico
talmùdico agg. (pl. m. -ci). – Del Talmūd, che concerne il Talmūd, nome ebraico delle due grandi opere che raccolgono esegesi biblica, e soprattutto consulti giuridici a commento della mishnāh (la raccolta delle norme etiche, giuridiche,...
amoraico
amoràico agg. (pl. m. -ci). – Degli Amorèi, i dottori talmudici babilonesi e palestinesi, che dal 3° al 5° secolo d. C. si dedicarono allo studio della tradizione giuridica giudaica postbiblica (cioè della mishnāh): l’insegnamento...