ANGIÒ, Roberto
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, ultimo figlio di Giovanni, conte di Gravina, e di Agnese di Périgord, ancora bambino il 4 nov. 1330 fu presente, col padre e i fratelli [...] di appannaggi negatigli dalla regina Giovanna e dal marito Luigi di Taranto, fu allora aiutato dal potente zio, il cardinale Talleyrand de Périgord, nell'ambizioso progetto di ottenere la mano di una nipote di Giovanni Visconti; ma durante il viaggio ...
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Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] fare a meno di chiamarlo al governo: ministro degli Esteri con Lord Grenville, iniziò trattative segrete, tramite Talleyrand, per trovare un accordo con Napoleone. Promosse autorevolmente l'abolizione del commercio degli schiavi e l'equiparazione ...
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ORLÉANS, Adélaïde principessa d'
AIceste Bisi Gaudenzi
Nata a Parigi il 23 agosto 1777 da Filippo Égalité, duca d'Orléans, e da Luisa di Borbone Penthièvre, morta a Parigi il 31 dicembre 1847. Nel 1792 [...] sulle fortune della nuova dinastia, protesse artisti e letterati, ebbe continui rapporti coi maggiori uomini politici (specie con Talleyrand, suo consigliere preferito) e fu sempre a fianco del re che molto si valse del suo consiglio. Godé ...
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D'AMBROSIO, Angelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Reggio Calabria il 22 sett. 1774 da Bernardo, giureconsulto di antica e nobile famiglia calabrese e da Vincenza Ricci.
Trasferitasi la famiglia a Napoli, [...] il riconoscimento della Repubblica napoletana e insieme aiuti per la sua sopravvivenza; ma ebbero una fredda accoglienza dal Talleyrand e se ne rientrarono senza successo a Napoli, ove poco dopo, caduto l'effimero governo democratico, ritornarono i ...
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BARBERI, Giovanni
Carlo Francovich
Nacque a Roma il 10 dic. 1748, dall'avvocato romano Filippo e da Petronilla Mutarelli di Benevento. Essendo il padre addetto al foro criminale, dove esercitava l'ufficio [...] in Castel Sant'Angelo, donde fu liberato, però, qualche giorno dopo in seguito alla rimostranza della Santa Sede presso il ministro Talleyrand. Dopo questa vicenda, il B. si mise in salvo fuggendo a Orbetello, ma, processato e condannato a morte in ...
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Scrittore francese, nato il 25 ottobre 1767 a Losanna e morto a Parigi l'8 dicembre 1830. Come la famiglia paterna (v. sopra), quella materna era di origine francese, trapiantata in Svizzera a causa delle [...] citate, la monografia di É. Herriot nell'ed. 1905, la sola completa. Sulla vita politica: Memoires di Barras, Parigi 1895; il Talleyrand di Lacour-Gayet; E. Asse, B. C. et le Directoire, in Revue de la Révol., 1889; il frammento del Journal intime ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] non comune spirito e di titolo di famiglia". Le trattative furono condotte col Talleyrand e col maresciallo Berthier, ministro della Guerra; in una nota indirizzata al Talleyrand veniva messo in luce come l'economia toscana, che durante il regno di ...
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NESSELRODE, Karl Robert, conte di
Walter MATURI
Diplomatico russo, nato a Lisbona il 14 dicembre 1780, morto a Pietroburgo il 23 marzo 1862. Suo padre, diplomatico russo, fu il suo primo maestro. Nel [...] e di Rumjancev, N. corrispondeva direttamente con lo zar per il tramite di Speranskij e manteneva i contatti segreti con Talleyrand, che si era fatto capo dell'opposizione allo sfrenato imperialismo napoleonico. Ben dotato di mezzi pecuniarî dal suo ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] propria sistemazione, onde si faceva raccomandare ai due più potenti porporati di curia, i cardinali di Boulogne e di Talleyrand, dal suo diletto Filippo di Cabassole, vescovo di Cavaillon, nella cui diocesi era Valchiusa. Tutto ciò lo tratteneva ...
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ORLÉANS, Louis-Philippe-Joseph, duca d' (Philippe-Égalité)
Francesco Lemmi
Nacque a Saint-Cloud il 13 aprile 1747 da Luigi Filippo (1725-1785), figlio di Luigi (1703-1752), figlio del Reggente. Ancora [...] paura il 6 novembre 1793.
Non ebbe la capacità e forse neppure la vera volontà d'organizzare e guidare un partito. Più tardi il Talleyrand scrisse di lui: "Le Duc d'Orléans est le vase dans lequel on a jeté les ordures de la révolution".
Bibl.: A ...
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surtout, pas de zele
surtout, pas de zèle 〈sürtù pa d ∫èl〉 (fr. «soprattutto, niente zelo»). – Frase che l’uomo politico francese Talleyrand (Ch.-M. principe di Talleyrand-Périgord, 1754-1838) rivolse ai suoi impiegati del ministero degli...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...