HAUTERIVE, Alexandre-Maurice Blanc de Lanautte, conte di
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato il 14 aprile 1754 a Aspres-les-Corps (Hautes-Alpes), morto a Parigi il 28 luglio 1830. [...] e per accuse infondate fu destituito. Restò in America fino al 1798, anno in cui tornò in Francia e ottenne dal Talleyrand il posto di capo divisione agli Esteri. Scrittore di qualche efficacia, piacque a Napoleone per quelle sue considerazioni De l ...
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Nato intorno al 1770; morto a Parigi nel giugno 1849. Andato a Parigi dalla campagna nei primi giorni della rivoluzione, si dedicò per qualche tempo allo studio delle finanze, poi entrò nel Moniteur, che [...] di segretario di Cavaignac, rappresentante del governo. Nel 1795 entrò nel Ministero degli esteri, e nel febbraio 1798 il Talleyrand, che aveva preso a proteggerlo, lo mandò segretario dell'ambasciatore francese a Milano, Trouvé, col quale cooperò al ...
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Uomo di stato francese, nato a Guerbaville presso la Mailleraye (Senna Inferiore) il 3 gennaio 1771, morto a Parigi il 6 gennaio 1841.
Scoppiata la Rivoluzione, si arruolò nelle file dell'esercito repubblicano. [...] Nel 1797, ancora semplice soldato, fu nominato, con l'appoggio del generale Huet e di Talleyrand, segretario della legazione presso la Confederazione Elvetica e l'anno dopo presso la Repubblica Cisalpina. Si mise subito in prima linea fra il ...
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PRESBURGO (ted. Pressburg)
Francesco Lemmi
Nome tedesco della città di Bratislava (v.): sotto il nome di Presburgo è nota la pace ivi firmata il 26 dicembre 1805 fra Napoleone e l'imperatore d'Austria [...] incominciate a Bruna subito dopo la battaglia di Austerlitz: pace che seguì la capitolazione dell'Austria.
Firmarono il documento il Talleyrand, il principe Giovanni di Liechtenstein e il conte I. Giulay. L'Austria pagava un'indennità di guerra di 50 ...
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Il nome fu già dato ai primi biglietti creati in Russia, da Caterina II, nel 1768, ma divenne noto e famoso soltanto dopo le emissioni rivoluzionarie francesi, rese necessarie dalla grave situazione finanziaria, [...] la prova di subdoli intrighi d'aggiotatori. Non valsero i saggi moniti d'uomini delle tendenze più diverse (Talleyrand, Condorcet, Malouet, Montlosier, Delandine), uniti dal comune buon senso nella condanna del pericoloso atto; e l'assemblea lo ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] qualsiasi capacità rivoluzionaria. Tuttavia, questo principio poté attuarsi solo in parte, perché l’abilità diplomatica di Talleyrand seppe trarre partito dalle divergenze sorte tra le quattro potenze. I negoziati, iniziati nel settembre 1814, si ...
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Diplomatico, nato a Magonza il 30 maggio 1773, morto a Hernsheim presso Worms il 27 aprile 1833. Era nipote del principe Karl di Dalberg, arcivescovo di Magonza, e con lui fece i primi passi nella diplomazia. [...] Nel 1803 si stabilì a Parigi come ministro del granduca di Baden, divenendo in breve devotissimo del Talleyrand. Nel 1810, naturalizzatosi cittadino francese, fu fatto consigliere di stato e duca. Il 1 aprile 1814 accettò di far parte del governo ...
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Carpi, Anna Maria. - Scrittrice italiana (n. Milano 1939). Ha studiato Lingue e letterature straniere alla Statale di Milano, e ha insegnato Letteratura tedesca alle università di Macerata e di Venezia, [...] il Premio Nazionale per la Traduzione dal Ministero dei Beni Culturali. È autrice di raccolte di poesia, tra le quali: A morte Talleyrand (1993), Compagni corpi. Tutte le poesie 1992-2002 (2004), E tu fra i due chi sei (2007), L’asso nella neve ...
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Uomo politico inglese (n. Londra 1890 - m. sulla nave Colombie 1954). Deputato conservatore (1924-29; 1931-45), primo lord dell'Ammiragliato nel gabinetto Chamberlain, si dimise clamorosamente, il 2 ott. [...] al luglio 1941, ministro dell'Informazione, poi, sino al nov. 1943, cancelliere del ducato di Lancaster. Fu (1944-45) il primo ambasciatore britannico presso la quarta repubblica francese. Autore di due biografie: Talleyrand (1932) e Haig (1935-36). ...
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Scrittore danese (Vordingborg, Copenaghen, 1750 - Parigi 1841). Di famiglia oriunda della Norvegia, partecipò alle idee della Rivoluzione francese con romanzi di satira sociale (Rigsdalersedlens Haendelser [...] e la nobiltà, che nel 1799 gli procurarono l'esilio. Separatosi dalla moglie Th. Gyllembourg (v.), si stabilì a Parigi, dove lavorò (1803-17) come traduttore presso il ministero degli Esteri, guadagnandosi la stima dello stesso Ch.-M. Talleyrand. ...
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surtout, pas de zele
surtout, pas de zèle 〈sürtù pa d ∫èl〉 (fr. «soprattutto, niente zelo»). – Frase che l’uomo politico francese Talleyrand (Ch.-M. principe di Talleyrand-Périgord, 1754-1838) rivolse ai suoi impiegati del ministero degli...
legittimismo
s. m. [der. di legittimo, sul modello del fr. légitimisme]. – In senso storico, atteggiamento e dottrina politica (formulata al Congresso di Vienna dal ministro francese Ch.-M. de Talleyrand) che, in contrasto con i principî della...