Ecclesiastico (Talavera de la Reina 1428 circa - Granada 1507), monaco gerolamino. Esperto in ebraico e arabo e celebre predicatore, fu confessore dei Re Cattolici. Vescovo di Ávila (1485), fu arcivescovo [...] di Granada, subito dopo la conquista della città nel 1492. La sua tolleranza verso i Mori, opposta ai metodi sbrigativi sollecitati da altri, causò molte conversioni ma insieme accuse inquisitoriali: fu ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Malaga (Spagna) il 6 nov. 1533, da Juan, di antica famiglia nobile; il nonno Hernando aveva ottenuto il titolo di "regidor perpetuo" della città di Malaga. [...] apostolico e una prepositura nella Chiesa di Valencia con "grossa entrata"; in seguito conseguì un analogo beneficio anche sulla Chiesa di Talavera.
Fu lo zio a spianargli la carriera in Curia: all'inizio del 1552 il D. era già cappellano e familiare ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] che i grandi cronisti dell'Ordine divenissero di fatto alcuni fra i principali storiografi del complesso monastico, come Gabriel de Talavera (1597) e Francisco de San José (1743).La Sierra de las Villuercas, all'interno della quale è G., costituiva ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] Valdecarábanos, arrivati con il proprio arcidiacono, al quale Alfonso VII aveva concesso il villaggio di Pastor. A Toledo e a Talavera de la Reina vissero in esilio vescovi mozarabi come quello di Denia e l'ultimo metropolita di Siviglia. La comunità ...
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