BUONDELMONTI, Benghi
FFrancovich
Appartenente a una delle più nobili e antiche famiglie fiorentine, nacque, in data imprecisata, nella prima metà del sec. XIV da Tegghia e da Cogna di Ciampolo di Salvi [...] Firenze e Pisa, provocata dal fatto che i Fiorentini, d'accordo con i Senesi, avevano attivato il porto di Talamone nella Maremma come ritorsione alla soppressione delle franchige che i Pisani avevano precedentemente accordato alle merci dei mercanti ...
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CIVITALBA
M. J. Strazzulla
Località delle Marche, posta su un'altura tra Sassoferrato (l'antica Sentinum) e Arcevia, non lontana dalla pianura in cui sarebbe avvenuta la celebre battaglia del 295 a. [...] dalle quali si stacca ad altorilievo la decorazione figurata disposta su vari livelli; costituisce, insieme a quello di Talamone, uno dei rarissimi esemplari superstiti di frontone interamente chiuso in ambito etrusco-italico. Assai incerte sono però ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA (v. vol. I, p. 404)
M. Mertens-Horn
Il termine latino generalmente usato era antefixum; quello greco, καλυτττήρ άνθεμωτός (embrice fiorito), della famosa [...] sec. a.C., in A. Schiavone, A. Giardina (ed.), Società romana e produzione schiavistica, II, Bari 1981, p. 187 ss.; AA.VV., Talamone. Il mito dei sette a Tebe (cat.), Firenze 1982, p.. 75 ss.
Per le a. fittili romane: L. Richardson Jr., Cosa II, cit ...
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UZIEL, Enrico
Eva Cecchinato
UZIEL, Enrico. – Nacque a Venezia il 13 ottobre 1842 da Aronne, commerciante, e da Stella Malta.
La famiglia apparteneva a quella comunità ebraica veneziana che nel 1848-49 [...] dimostrati, Enrico fu inserito da Giovanni Acerbi nel gruppo di volontari che il 7 maggio 1860, durante la sosta a Talamone, diede l’assalto alla fortezza per impadronirsi delle armi che vi erano custodite. Accompagnarono Uziel in questa impresa, tra ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] aspri scontri tra Romani e Galli furono eretti i templi di Civitalba e di Talamone (per celebrare rispettivamente la battaglia di Sentino del 295 e quella di Talamone del 225 a.C.) di cui sopravvivono, insieme a pochi avanzi delle strutture, anche ...
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BANDI, Giuseppe
Sergio Camerani
Nacque a Gavorrano (Grosseto) il 15 luglio 1834 da Agostino e da Emilia Mazzinghi.
Seguì il padre, avvocato e funzionario granducale, per le varie sedi della Toscana, [...] il generale coi Mille. Gli fu infatti di grande aiuto per i rifornimenti della spedizione durante la sosta a Talamone; poi, sbarcato a Marsala, combattè a Calatafimi, dove fu gravemente ferito. Ristabilito, raggiunse Garibaldi a Palermo, e lo seguì ...
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DOMENICHI, Coppo (Giacoppo, Iacopo, Coppo di Borghese Domenichi)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze, nella seconda metà del sec. XIII da Borghese, appartenente ad una famiglia importante del quartiere [...] contro Castruccio Castracani e Ludovico il Bavaro, che precluse l'uso di Porto Pisano e di tutti i porti a nord di Talamone. Compito dei Sei del biado fu quello di combattere l'incetta delle derrate con vari dispositivi restrittivi: il divieto per i ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] probabilmente celtica) erano l'Adige, le Prealpi venete e carniche e il corso della Liquentia (Livenza).
Con la battaglia di Talamone (225 a. C.) i Romani ebbero per la prima volta la strada aperta verso la Gallia Cisalpina, dove stabilirono colonie ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] furono aggravati poco più oltre da una polemica con Garibaldi, che nel volume I Mille, ricordando il vecchio episodio di Talamone, aveva quasi tacciato il B. di vigliaccheria: vibrante di sdegno fu la sua risposta, che trovò caldi difensori nel ...
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CASINI, Francesco
François-Charles Uginet
Nacque a Siena da Bartolomeo tra il 1340 e il 1349. Lo si trova citato per la prima volta nel 1369 come lettore all'università della sua città natale; lo stesso [...] su di lui risale al 1377, quando accompagnò il fratello a Roma per interessare il pontefice Gregorio XI alla sorte di Talamone, che i Senesi cercavano di recuperare. Nel 1381 si recò di nuovo a Roma col fratello come ambasciatore senese presso Urbano ...
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presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, in un luogo, al fine di esercitarvi...
malaeconomia
(mala economia), s. f. inv. Cattivo funzionamento del sistema economico. ◆ E il presidente di Confindustria [Antonio D’Amato], dopo le aperture del Governo sul tema dell’emersione, è tornato sull’argomento sottolineando che «bisogna...