sensibilità fisica Nella teoria dei sistemi dinamici, s. alle condizioni iniziali è la proprietà caratteristica dei sistemi caotici, per la quale una minima differenza nei dati iniziali genera traiettorie [...] degli arti, la percezione delle fini variazioni di temperatura. Organo centrale della s. protopatica è ritenuto il talamo ottico, mentre sede della s. epicritica è la corteccia parietale. Gli organi periferici della s. generale sono rappresentati ...
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DA FANO, Corrado (Donato)
Giuseppina Bock Berti
Nato a Urbino il 1° giugno 1879, da Alessandro e da Adele Maroni, trovò la sua patria adottiva in Lombardia, ove il padre, chiamato nel 1892 a ricoprire [...] Königl. Charité di T. Ziehen, a Berlino, ove compì ricerche sulle demenze senili in rapporto alle modificazioni del talamo ottico e in particolare delle sue cellule gangliari (Studien über die Veränderungen in Thalamus opticus bei Defektpsychosen, in ...
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Schizofrenia
Giovanni Manfredi
Per s. si intende una grave patologia mentale caratterizzata da sintomi psicotici, apatia, ritiro sociale e compromissione delle funzioni cognitive. Tale patologia induce [...] memoria e l'attenzione, sono state evidenziate, con la PET, alterazioni del flusso ematico cerebrale nelle regioni frontali, nel talamo e nel cervelletto. Una riduzione del flusso ematico a livello prefrontale è stata evidenziata nella s. durante l ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] l'aumentare della dose, a intensificarsi ed estendersi coinvolgendo, direttamente o indirettamente, corteccia, sistema limbico, talamo, asse cerebrale, bulbo e midollo spinale.
Piccole dosi di morfina deprimono soprattutto i centri superiori della ...
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Biologia
Involucro mucoso, strettamente associato alla parete cellulare, presente nella maggior parte dei batteri. A causa della natura gelatinosa della c., i batteri capsulati formano su terreni solidi [...] Negli emisferi cerebrali, lamina di sostanza bianca interposta tra il nucleo lenticolare da una parte e il nucleo caudato e il talamo dall’altra. È così denominata perché ricopre dal lato interno il nucleo lenticolare, così come un’altra lamina ( c ...
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Il progresso dei mezzi tecnici di indagine, fattore fondamentale nell'evoluzione di tutte le scienze, ha introdotto anche nell'a., scienza morfologica relativamente statica, una notevole e rapida evoluzione: [...] . Non vi è dubbio che le conoscenze attuali sulle localizzazioni corticali, sulle modalità di collegamento dei nuclei del talamo e del corpo striato, sono in gran parte dovute alle possibilità di studio fornite dalla chirurgia moderna.
Nella ...
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Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] può trovarsi la proteina 14-3-3 e la RM può mostrare una caratteristica iperintensità del segnale dei nuclei striati e dei talami. Il coma chiude il decorso della malattia, che, nella maggior parte dei casi, si completa irreversibilmente in 6-8 mesi ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] che, come la quantità, anche la qualità della coscienza dipende dal funzionamento di certe parti della corteccia cerebrale e del talamo. Per esempio, l'affinamento delle percezioni che avviene quando, nel corso del tempo, si impara ad apprezzare ogni ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] dividere, funzionalmente, in un gruppo che proietta al talamo (neuroni spinotalamici) e al tronco dell’encefalo ( il lemnisco mediale che è diretto ai nuclei somatosensitivi del talamo.
Le vie discendenti svolgono funzioni diverse: il controllo ...
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Nacque a Salerno, da Enrico e da Clotilde Ajello, il 2 genn. 1882. Trasferitosi all'età di 7 anni a Firenze, dopo aver frequentato il locale liceo "Dante", s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia. [...] la base anatomopatologica in un complesso di lesioni di cellule e fibre nervose soprattutto a livello del talamo, del corpo striato e della corteccia cerebrale motrice, che chiamò "encefalite miliarica disseminata" (Corea del Sydenham e ...
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talamo
tàlamo s. m. [dal lat. thalămus, gr. ϑάλαμος]. – 1. Termine che in riferimento alla Grecia antica designa, in età omerica, varî ambienti della casa signorile: la sala ove la padrona si intrattiene, il ripostiglio dei tesori e la stanza...