DE COL, Pellegrino (Dei Col, De Colle)
Emilia A. Talamo
Nacque a Belluno il 30 apr.; 1737, da Giovanni e Maria Galante (Pellegrini, 1892). Il padre, secondo la testimonianza del sacrista del duomo di [...] Belluno (riportata in Alpago Novello, 1941), era "mistro", cioè un artigiano: viene così a cadere il dubbio sull'eventuale origine nobiliare dell'artista, che in numerose occasioni si era pretenziosamente ...
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SEMELE (Σεμέλη)
E. Paribeni
Si tratta apparentemente di un'antica divinità ctonia inserita ad un certo momento nel contesto del mito tebano di Dioniso e della sua nascita miracolosa "senza madre". Della [...] storia gli elementi più antichi sembrano essere il talamo, che esisteva ancora in età storica sull'acropoli di Tebe e il tumulo fiammeggiante ricordato da Euripide che, come la tomba di Dioniso a Delfi, sembra indicare una rinascita annuale. Nella ...
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TROFONIO (Τροϕώνιος)
E. Paribeni
Antica divinità locale beotica di carattere ctonio, nota specialmente per un famoso santuario con àdyton oracolare a Livadià.
Affiancato al fratello Agamedes costituisce [...] essi si attribuivano la costruzione del secondo, in successione, dei templi di Apollo a Delfi, un tempio di Posidone a Mantinea, il talamo di Alcmena a Tebe, un tempio di Apollo a Pagasai, i thesauròi di Hyrieus e di Augia in Elide e infine l'àdyton ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] dal suo significato originario e proprio sia derivato l'uso di indicare con l'espressione m. il gineceo (σ 198) e il talamo (λ 374). L'aspetto proprio del m. omerico può venir ricostruito con l'aiuto dei monumenti.
L'archeologia intende per m. una ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Comune di Cagliari, e aveva lavorato per l’Istituto romano di beni stabili, la società immobiliare fondata da Edoardo Talamo nel 1904 con la finalità di modernizzare l’abitazione romana.
Iscrittosi alla facoltà di architettura, nel 1929 Paniconi si ...
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AGAMEDES (᾿Αγαμήδης, Agamēdes)
M. T. Marabini Moevs
Architetto mitico; si riferisce alla cerchia del culto di Trophonios a Lebadeia. Era figlio di Stinfalo re di Arcadia (Paus., viii, 4, 8); secondo [...] tesoro di Ineo in Aulide (Paus., viii, 37, 5), il tesoro di Augia in Elide (Schol. ad Aristoph., loc. cit.), il talamo di Alcmena in Tebe (Paus., ix, 11, 1); probabilmente quest'ultima leggenda derivò dall'esistenza di resti di un palazzo miceneo in ...
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MEGARA (Μέγαρα)
S. de Marinis
1°. - Figlia di Creonte, re di Tebe, è nota nell'epos tebano come la prima moglie di Eracle, al quale il padre stesso la dette in sposa come ricompensa per aver liberato [...] ., iv, 104 ss.): là, ancora al tempo di Pausania (i, 41), si mostrava ai visitatori, accanto alla casa di Anfitrione e al talamo di Alcmena, la tomba di M. e dei suoi figli.
Nella Lesche delfica, Polignoto (Paus., x, 29, 7), seguendo il quadro della ...
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ABSIDE (ἁψίς "giuntura, arco, vòlta", absis)
G. Becatti
G. Matthiae
È la terminazione a pianta semicircolare, coperta generalmente da una calotta a quarto di sfera, di una parete; talora aperta nello [...] pianta rettangolare. L'a. in queste case preistoriche è talvolta delimitata da un muro trasversale, costituendo forse il talamo.
Le architetture rettilinee assiro-babilonese, egiziana, minoica, micenea non usarono l'a., che ebbe poco sviluppo anche ...
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EBE ("Ηβη, Hebe)
G. Cressedi
Figlia di Zeus e di Hera e figlia prediletta o ancella di quest'ultima, vicino alla quale è spesso rappresentata. Pausania ricorda due statue di E. vicine a quelle di Hera: [...] vasi decorati a figure nere e su altri a figure rosse e su uno specchio etrusco. Oppure E. attende Eracle seduta sul talamo, circondata da altre dee pronube, mentre altrove è rappresentata sola col dio (rilievo dell'Acropoli e specchi etruschi) a cui ...
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FERRI, Angelo
Donatella Biagi Maino
Non si conoscono i dati anagrafici di questo incisore, attivo a Bologna nella seconda metà del XVIII secolo. Il suo biografo (Oretti, ms. B. 133) dà su di lui scarni [...] ", VI, "La confarreazione", VII, "Il ratto e l'accompagnamento", VIII, "L'ingresso nella casa dello sposo", X, "Il talamo": ad eccezione di quest'ultimo, che deriva il modello da un particolare delle Nozze Aldobrandini, gli altri discendono dalle ...
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talamo
tàlamo s. m. [dal lat. thalămus, gr. ϑάλαμος]. – 1. Termine che in riferimento alla Grecia antica designa, in età omerica, varî ambienti della casa signorile: la sala ove la padrona si intrattiene, il ripostiglio dei tesori e la stanza...