subartico In ecologia, settore s., la parte più meridionale del dominio floristico circumboreale, distinto fra l’altro per la presenza di estese foreste (taiga ecc.) costituenti la fascia boreale di Conifere. [...] La fauna s. è stanziata in ambienti di transizione tra gli ambienti temperati freddi (per es., la foresta boreale di Conifere e i deserti polari a suolo sempre coperto di ghiaccio). Oltre ad alcuni elementi ...
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biocenosi
L’insieme delle specie (animali e vegetali) che convivono in un determinato ambiente, o in un determinato biotopo, ossia un’area in cui le condizioni ambientali sono omogenee. La biocenosi [...] è l’unità biotica fondamentale, dato che i diversi biomi (tundra, taiga, foresta temperata, prateria, deserto, foresta tropicale e così via) che ricoprono la superficie terrestre sono formati da un insieme di varie biocenosi e che tutti i biomi ...
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Complesso di comunità climax (➔) mantenuto dalle condizioni ambientali di una regione e distinto da altre comunità. È costituito da una o più comunità climax principali cui si affiancano altre comunità [...] sono generalmente distinti in base alle specie animali più frequenti. I principali b. terrestri sono: tundra, taiga, foresta decidua temperata, foresta tropicale pluviale, foresta tropicale monsonica, prateria, deserto, steppa, savana, b. alpino e ...
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Evoluzione. Fossili ed evoluzione
Niles Eldredge
Nel 1959, centenario della pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, fu celebrata la definitiva fusione della genetica con la teoria [...] inseguono le modificazioni ambientali. Mano a mano che il fronte ghiacciato si estendeva verso sud, i come la tundra, la taiga, le foreste temperate e la prateria si spostarono tutti più a meridione, verso l'equatore, e le specie che li componevano ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] ' le modificazioni ambientali. Mano a mano che il fronte ghiacciato si estendeva verso sud, i biomi come la tundra, la taiga, le foreste temperate e quelle più meridionali e la prateria, si spostarono tutti più a sud, verso l'equatore. Le specie ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] dei biomi è ancora in discussione ma ne sono riconosciuti universalmente sei: tundra (prateria artica umida), taiga (foreste di conifere), foreste temperate (caducifoglie e sempreverdi), praterie (temperate e savane tropicali), foreste tropicali ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] tarandus) e caribù (Rangifer tarandus caribou) si spostano a grandi branchi dalla tundra, dove vivono nel periodo estivo, alla taiga, dove hanno i loro quartieri d’inverno. Gli alci (Alces alces) lasciano all’inizio della cattiva stagione le foreste ...
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taiga
tàiga (o taigà) s. f. [voce russa, di origine altaica]. – Formazione forestale boreale con prevalenza di conifere (abeti, larici e pini), caratteristica delle zone settentrionali dell’Eurasia, limitata, a nord, dalla tundra artica, mentre...
subartico
subàrtico agg. [comp. di sub- e artico] (pl. m. -ci). – In geografia ed ecologia, che riguarda la fascia meridionale delle regioni artiche: vegetazione s., caratterizzata da estese foreste (taiga, ecc.) costituenti la fascia boreale...