Pittore francese (Parigi 1848 - Dominica, isole Marchesi, 1903). Entrato nel 1868 nella marina militare, visitò la Svezia e, nel 1870, la Danimarca. Di ritorno a Parigi, con alcune felici operazioni di [...] ; nel 1891 conobbe O. Mallarmé e S. Mirbeau. Egli aveva intanto progettato di trasferirsi ai tropici. Si stabilì a Tahiti e, persuaso d'aver trovato il paradiso terrestre, visse con la ragazza maori Téhoura, partecipando pienamente alla vita indigena ...
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primitivismo
Flaminia Giorgi Rossi
Il sogno del ritorno alle origini
Il primitivismo è la tendenza di personalità e movimenti europei a trarre ispirazione da manifestazioni artistiche e culturali delle [...] di questa tendenza. Amareggiato dall’insuccesso delle sue opere a Parigi, il pittore nel 1890 scrive di voler vivere a Tahiti «come un uomo che si ritira dal mondo cosiddetto civile per non frequentare che i cosiddetti selvaggi». Il suo pionieristico ...
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Pittore francese (Le Cateau 1869 - Vence, Nizza, 1954). Tra i più importanti artisti del 20° sec., ha aperto la strada a un tipo d'arte che non si accontenta della fedele riproduzione della realtà; le [...] Dopo numerosi viaggi in Italia, Spagna, Germania, Gran Bretagna e Russia, nel 1931, dopo un soggiorno di tre mesi a Tahiti, M. si recò negli Stati Uniti, dove ebbe l'incarico della decorazione della Fondazione Barnes a Merion (52 metri di decorazione ...
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fauves
Eugenia Querci
La forza del colore
Come rappresentare in un quadro i colori di un paesaggio, di una figura umana, di una scena reale? Gli artisti fauves risponderebbero che non bisogna scegliere [...] si ha a disposizione, non quella che più si avvicina all'effetto reale.
Nei quadri realizzati qualche anno più tardi a Tahiti, isola tropicale della Polinesia, Gauguin esprime le proprie emozioni, di fronte alla bellezza esotica di quei luoghi e dei ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Oceania
Gaetano Cofini
Caratteri generali
Lo studio archeologico dei complessi architettonici ha consentito di raccogliere dati preziosi sull'organizzazione delle [...] evidenziato come la tipologia individuata da Emory non includesse l'intera gamma di variabili espressa dai templi di Tahiti o dell'isola di Moorea. Marae ascrivibili al tipo costiero sarebbero infatti presenti anche nell'entroterra e viceversa ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] simile all’avorio per colore e consistenza, ricavata dai semi (albume) di varie palme (Corozo, Palma dum, noci di Tahiti, noci di Palmira) della zona tropicale. È usata specialmente per bottoni (bottoni di frutto). La sua durezza è dovuta alle ...
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espressionismo
Eugenia Querci
Comunicare con forza e libertà
Colori aggressivi e irreali, figure stilizzate e sgraziate: sono questi i mezzi attraverso i quali gli artisti espressionisti comunicano [...] ritorno alle origini. Verso la fine dell'Ottocento lo aveva fatto il francese Paul Gauguin che, trasferitosi da Parigi a Tahiti, aveva aperto la via all'uso arbitrario del colore, legato ai desideri e alla personale percezione dell'artista, più che ...
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tahitiano
(meno com. taitiano) agg. e s. m. (f. -a). – Dell’isola di Tahiti, la maggiore dell’arcipelago della Polinesia francese: la popolazione t.; l’economia t., la lingua t. (o, come s. m., il tahitiano), la lingua diffusa a Tahiti, appartenente...