Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] caso, tuttavia, se le due più rilevanti querelles storiografiche ditaglio esplicitamente revisionistico, negli anni Sessanta e poi negli anni cui lo studioso tedesco riassumeva e un po' banalizzava la sua idea di 'nesso causale' tra le violenze ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] fu vissuta, a livelli inferiori e con note ancora deteriori, un po’ da tutta la storiografia italiana (e fu la parte maggiore) che del 19° secolo; dalla ‘storia scientifica’ ditaglio positivistico alla ‘storia etico-politica’ nella formulazione del ...
Leggi Tutto
Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] riorganizzata su più solide basi nel 1846, che ne è un po' il simbolo più rappresentativo) e le accademie, gli istituti e a Pompei e a Ercolano la nuova tecnica di scavo consistente nel taglio orizzontale delle costruzioni; e venivano fondate a ...
Leggi Tutto
Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] un po' ovunque nell'isola, dando la possibilità della realizzazione di una carta topografica molto più arricchita di quanto piccolo tratto della fortificazione in blocchi ditaglio greco. Vi sono resti di edifici anche del periodo ellenistico e ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] 'unica operazione. Furono inventati speciali macchinari, per esempio una macchina per tagliare i denti nelle ruote degli orologi, una per forgiare pentole e piatti da lamiere di ferro placcate in stagno, una fresa a incisione per produrre chiodi, una ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] accusato di tradimento, subì il taglio delle mani (Procopio). Ampliato riuscì senz'altro a fuggire, perché svolse l'incarico di "vices da Pelagio, gli Italiani (che abitavano a nord del Po) erano ragguagliati direttamente da Dazio, che come si è ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] era un po’ meno onerosa che in Occidente122.
I giochi pubblici di Costantinopoli furono progettati per emulare quelli di Roma, iniziali emissioni bronzee di piccolo taglio sia su solidi157. Raymond Janin, rivedendo l’importanza di varie descrizioni ...
Leggi Tutto
Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] ricavabili dalle, pur se rare, fonti antiche di più specifico taglio topografico. Si pensi ai ben noti Cataloghi regionari due lati di qualunque strada, affacciandosi spesso ‘a mezzo busto’, come a dare il benvenuto un po’ severo e un po’ bonario ai ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Monterisi scriveva:
«Residuo anche di lunghe tradizioni è la mancanza di iniziativa, comune un po’ a tutti nel meridionale: civico ma non ditaglio localistico, quali Città per l’Uomo a Palermo.
Nel 1985 il Convegno di Loreto della Chiesa italiana ...
Leggi Tutto
1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] ditaglio apologetico-ideologico e per il resto di contributi, alcuni di alto profilo scientifico, che si propongono di dodici milioni di profitto»46. E pur dovendo ammettere che le cifre sono forse un po’ esagerate, la vittoria di Costantino ...
Leggi Tutto
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...
intimacy coordinator loc. s.le m. e f. Professionista che sul set cinematografico si preoccupa del benessere e della tranquillità di attrici e attori prima che affrontino scene di sesso o altre scene intime di particolare tensione fisica ed...