(I, p. 337)
Attualmente all'a. è attribuita un'eziologia genetica, autosomica dominante: nel 90% dei casi si tratta di nuove mutazioni, con rischio di ricorrenza aumentata in relazione all'età paterna [...] ± 6 cm. La pubertà avviene in epoca normale e la funzione riproduttiva è normale. Nelle femmine il parto richiede il tagliocesareo a causa delle deformità del bacino. Lo sviluppo psichico è normale. La vita media è normale anche se nei primi anni ...
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Primo elemento di parole composte del linguaggio medico, derivate dal greco o più spesso formate modernamente, che indica relazione con l’utero (gr. μήτρα). Il termine metropatia indica genericamente un’affezione [...] delle pareti uterine per asportare una formazione parietale (fibroma) o per estrarre il corpo fetale (parto o tagliocesareo).
La metroelitrorrafia è l’intervento chirurgico di plastica uterina consistente nel suturare il collo dell’utero alle pareti ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, nelle quali significa «ventre, addome; addominale».
Laparocele La protrusione dei visceri addominali dalla cavità in cui sono contenuti, attraverso [...] nell’aggredire l’utero, previa laparotomia, attraverso la parete anteriore della vagina; laparotrachelotomia, modalità di tagliocesareo, con incisione della parete addominale e del collo dell’utero; laparoisterectomia, asportazione dell’utero per ...
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Ostetrico (Valognes, Bassa Normandia, 1655 - Parigi 1737). Raccolse le sue numerose osservazioni in un Traité des accouchements naturels, non naturels et contre nature (1715), preziosa testimonianza della [...] pratica ostetrica, nel quale mette in guardia dal ricorso indiscriminato a interventi straordinarî, quali il tagliocesareo, e condanna l'uso del forcipe. Nella Dissertation sur la génération ... (1718), vigorosa difesa degli ostetrici dagli attacchi ...
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Ostetrico (Lanark, Scozia, 1697 - ivi 1763); insegnò ostetricia a Londra; contribuì allo studio del meccanismo del parto (sia nel bacino normale sia in quello viziato), al perfezionamento del tagliocesareo, [...] alla misura della coniugata vera; inoltre ideò un modello di forcipe che ebbe larghissima applicazione ...
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Ostetrico italiano (S. Pietro in Campo, Elba, 1834 - Siena 1918); prof. di ostetricia all'univ. di Siena (1882-1909). Fece importanti studî sulla trasmissione della sifilide e del vaiolo. Praticò per primo [...] l'allacciatura delle trombe per ottenere la sterilizzazione dopo il tagliocesareo. ...
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Operazione demolitrice eseguita, nel corso di parti distocici, sul prodotto di concepimento contenuto nell’utero materno, allo scopo di facilitarne l’estrazione o la fuoruscita. Si esegue soltanto su feto [...] morto, mentre, per il feto vivo, in analoghe contingenze si pratica il tagliocesareo. ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] mezzo di un bisturi di bronzo (par. 215) non andasse al di là di un'incisione superficiale della cute; il tagliocesareo non era conosciuto e anche i testi successivi non mostrano altro che incisioni o punture; raramente sono menzionati i salassi. In ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] 'incidenza della RDS. Il feto macrosoma può andare incontro a un parto difficoltoso e in alcuni casi può richiedere un tagliocesareo.
b) Preeclampsia. L'ipertensione complica dal 7 al 10% delle gravidanze; di queste il 30% è dovuto a un'ipertensione ...
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Sterilizzazione
Ettore Cittadini
Alessandra Lo Presti
Eugenia De Luca
Il termine sterilizzazione, che designa l'operazione di rendere sterile, l'effetto che ne deriva e anche il modo con cui tale [...] nel 1880 l'americano S. Lundgren praticò la prima legatura delle tube in una donna che aveva subito il secondo tagliocesareo, e quindi come gesto aggiuntivo a un intervento che aveva un'altra finalità preminente. Nel 1897 la sterilizzazione tubarica ...
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cesareo2
ceṡàreo2 agg. [dal lat. scient. caesareus, nella locuz. sectio caesarea «taglio cesareo», der. del lat. Caesar, erroneamente interpretato come derivante da «a caeso matris utero» cioè «(nato) dall’utero tagliato della madre»]. – Nel...
taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, ecc.), t. della barba (con le forbici);...