BRANCA (Branchus, Branchi), Taddeo del (della)
Guglielmo Gorni
Nacque da famiglia veronese nella seconda metà del sec. XIV, abbastanza presto da poter rimpiangere, con cognizione di causa, i tempi in [...] cui la sua città, "Canibus ditata", era libera e potente: certo vari anni prima della caduta degli Scaligeri (1387), se già dal settembre 1393 era maestro a Torino, confermato almeno per un quadriennio ...
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("Il signor Taddeo, ovvero l'ultima incursione in Lituania") Poema del poeta polacco A. Mickiewicz (1798-1855).
Dal poema è stato tratto il film Pan Tadeusz (1999; Il signor Tadeusz) di A. Wajda. ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] morte A. Caro compose il sonetto "Lasso, quanto fioria l'ultima speme", che inviò al nipote del G., Taddeo Gaddi. Ebbe un figlio illegittimo, di nome Niccolò, noto familiarmente come "Giannicchiolo", ricordato da Sinibaldo Gaddi nel suo testamento ...
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BENCI, Lorenzo
Eugenio Ragni
Figlio di Giovanni di Taddeo (il padre, ufficiale "a vendere gli beni de' ribelli" nel maggio del 1380 e priore per il bimestre novembre-dicembre di quello stesso anno, [...] (cod. Laurenziano Tempi 2, c. 161 r), mostra ch'egli doveva essere già adulto ("Compiei di rassemprarlle io Lorenzo di Giovanni di Taddeo Benci de' Baroni da Signa abitanti in Firenze il dì XIIj di luglio 1399"). Del 1431 o '32 è la nota in calce ad ...
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BENCI, Tommaso
Eugenio Ragni
Nacque nel 1427 da Lorenzo di Giovanni di Taddeo; dedicatosi all'attività mercantile paterna di commerciante di stoffe, il B. non disdegnò la poesia, attingendo in alcune [...] che la notizia che fa di Amerigo lo zio del B. derivi dall'aver affrettatamente identificato Giovanni di Amerigo con Giovanni di Taddeo. La "nobiltà del sangue, gli onori della famiglia et suoi" di cui parla il Lenzoni a proposito del B. troverebbero ...
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BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] humanitatis", studiando a Mantova alla scuola di Vittorino da Feltre, sotto la cui guida apprese le lingue classiche. Era in età già matura quando, negli ultimi mesi del 1438 o nei primi del 1439, venne ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] (1907), pp. 78-96; E. Bonora, Interpretazione del petrarchismo, in Id., Retorica e invenzione, Milano 1970, p. 95; E. Taddeo, Il manierismo letterario e i lirici veneziani del tardo Cinquecento, Roma 1974, p. 69; G. Petrocchi, Scrittori e poeti nella ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] i primi studi sotto i padri di S. Domenico sino al 1628; frequentò poi accademie e uomini di cultura come G. B. Strozzi e Benedetto Buonmattei, che su di lui esercitarono molta influenza; infine, dal 1634, ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] truppe fiorentine a cavallo, inviate a Pistoia per la difesa di Montecatini. Il 13 marzo 1318, insieme con il fratello Taddeo, contrasse un prestito di 40 fiorini d'oro per sei mesi da Francesco Sassolini che restituì il 14 novembre successivo. In ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] arabi come Abū l-Qāsim az-Zahrāwī e ar-Rāzī. In questo e in altri testi, in cui segue le indicazioni di Taddeo Alderotti, rileva parecchie inesattezze di Avicenna e parla con ammirazione dei medici greci. Talvolta gli è stato attribuito De coena et ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...