PEPOLI, Zerra
Massimo Giansante
PEPOLI, Zerra (Gerra). – Figlio di Ugolino di Romeo e di Maria di Ubaldo Pallavicini, nacque a Bologna nel secondo decennio del Duecento.
Oltre a Zerra, da quel matrimonio [...] Villani, «il più ricco cittadino d’Italia, acquistato quasi tutto d’usura...» (Villani, II, 1991, p. 333), e del figlio Taddeo, nipote di Zerra, il primo signore di Bologna (Antonioli, 2004, pp. 125 ss.).
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Bologna ...
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BARTOLOMEO da Roma
Zelina Zafarana
Figlio di Pietro, nacque a Roma, in Campo de' Fiori, intorno alla metà del sec. XIV, dalle famiglie Fiorimonte e Colonna, secondo la notizia data nell'elogio (edito [...] più integralmente conforme alla regola, egli lo indirizzò a S. Maria di Fregionaia, di cui conosceva la deplorevole condizione. Insieme con Taddeo di Bagnasco, anch'egli canonico di S. Pietro in Ciel d'Oro, e con altri pochi compagni, D. Leone formò ...
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ALBERTINI, Carlo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Francesco, conte di Prato (ne aveva ricevuto l'investitura nel 1366 da Carlo IV), forse nato a Mantova, fu al servizio dei Gonzaga. L'A. infatti, chiamato [...] in suo favore dal Comune di Mantova; nel 1410 aveva acquistato il mero ed il misto imperio sul territorio di Mariana da Taddeo del Verme.
Pare sia morto in prigione, ma se ne ignora la data esatta.
Fonti e Bibl.: I documenti del processo sono ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] da Varignana, Giovanni da Parma e Maglio de' Sulimani all'arcidiacono dello Studio Guido da Baisio) e, soprattutto, Taddeo Alderotti. Quest'ultimo discepolato pare confermato dal modo in cui il L. racconta (nel suo Mesue cum expositione Mondini ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] S. Maria della Cella nel 1602-1603 (modificata da alcune aggiunte settecentesche) e il completamento dei lavori, già iniziati da Taddeo Carlone e Battista Orsolino, per la cappella Pinelli nella chiesa di S. Siro nel 1606 (Alfonso, 1985, pp. 201, 301 ...
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FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] del 1681, statue del Beato e gruppo sottostante di tre Puttini), di S. Urio (statua di S. Urio e quelle firmate di S. Taddeo e due Angeli, uno dei quali datato 1682) e di S. Massimo (statua di S. Bartolomeo, firmata e datata 1682).
Spiccano i santi ...
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PIETRASANTA, Francesco
Gianluca Battioni
PIETRASANTA, Francesco. – Sono sconosciuti il luogo e la data di nascita di questo esponente, attivo in età sforzesca, di una casata dell’aristocrazia milanese [...] . Successivamente a Imola (dicembre 1471 - gennaio 1472), per sostenere Guidazzo Manfredi appena insediatosi al potere in luogo del padre Taddeo; la città imolese il 31 dicembre fu concessa a Galeazzo Maria, e da lui in dote alla figlia Caterina (che ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo, Fondullus, Fondolin), Giovanni
Maria Verga Bandirali
Nacque a Crema per sua stessa dichiarazione, "Ego Joannes Fondulus de Chrema sculptor" (Sartori, 1976), [...] una chiesa in costruzione ad Este, entro il palazzo dei marchesi d'Este, pervenuta agli agostiniani per legato del marchese Taddeo. L'ornato previsto comprendeva una serie di figure, tra le quali il ritratto del marchese donatore, un Padreterno e un ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Luzio (Lucio)
Corrado Leonardi
Figlio del pittore Ottaviano e di Pantasilea (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. civilia B. 20, cc. 14-16), operava già nel 1536: presumibilmente [...] nel 1541, il D. lasciò la casa paterna per seguire a Roma il concittadino Giustino Episcopi chiamato a lavorare con Taddeo Zuccari e con Perin del Vaga. Da quella data i cicli pittorici del D. procedono legati a quelli pregevoli dell'Episcopi ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] Clemente VIII nel transetto di S. Giovanni in Laterano. In tale impresa, stando a Baglione, il L. fu artefice del S. Taddeo alla destra dell'organo, che doveva essere già ultimato nell'agosto del 1600. Il 16 sett. 1599, fu battezzato il terzo figlio ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...