GARGANELLI, Taddeo (al secolo Bonfiolo)
Silvano Giordano
Figlio di Antonio (della madre ci sono ignoti il nome e il casato), nacque a Bologna verso il 1430, da antica e illustre famiglia. Dovette entrare [...] al 1440 nel convento bolognese di S. Maria dei Servi in Strada Maggiore, dove vestì l'abito di religione assumendo il nome di Taddeo.
Il primo documento noto sul G. è del 22 maggio 1445, giorno in cui ricevette i quattro ordini minori da Pietro de ...
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DINI, Taddeo
Silvana Vecchio
Nacque a Firenze nel 1283 o nel 1284, da una famiglia appartenente al "popolo" di S. Lorenzo. Le tappe della sua biografia sono scandite dalla carriera all'interno dell'Ordine [...] tractatibus", insieme con un Giovanni Dini, entrato nell'Ordine nel 1304, che molto probabilmente era suo fratello. A Pisa Taddeo e Giovanni Dini seguirono le lezioni di Fino da Barberino, frate dotato di non comune dottrina, assegnato come lettore ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] degli agostiniani eremitani nel monastero di S. Marco, a Milano, si dedicò agli studi di filosofia e teologia con tanto zelo e acutezza che ben presto gli venne affidato l'insegnamento di queste discipline ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] florentini romanam curiam sequentes".
Dopo aver compiuto studi giuridici, e conseguito la laurea in utroque iure presso l'Università di Padova, il G. mosse i primi passi nella carriera ecclesiastica guidato ...
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Apostolo. Negli elenchi di Luca (6, 16) e Atti (1, 13) è ricordato all'undicesimo posto come G. di Giacomo: designazione che va intesa nel senso proprio di "figlio di" (come spiegano certe recensioni del [...] "; infine, quelli delle versioni latine pregeronimiane hanno "Giuda Zelote". Questo dimostra che l'identificazione di Giuda di Giacomo con Taddeo, come epiteto, è antica. In Giovanni (14, 22) è "Giuda, non l'Iscariota" che domanda a Gesù come mai ...
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Carmelitano scalzo (Calahorra 1574 - Lérida 1633); missionario in Persia, scrisse un Kalendarium scientificum Persicum (inedito). Clemente VIII lo incaricò di una missione diplomatica presso lo scià ῾Abbās il Grande (1604); tornò a Roma (1629) per trattare dell'unione degli Armeni di Persia con la Chiesa romana e fu il primo vescovo (1632) della nuova sede di Ispahan ...
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Nome siriaco (in Eusebio Θαδδαῖος "Taddeo") di uno dei 72 (o 70) discepoli di Gesù che, secondo l'apocrifa Dottrina di A. (scritto siriaco probabilmente del 4º-5º sec.), sarebbe stato inviato dall'apostolo [...] Giuda (chiamato anche Tommaso) al re di Edessa, Abgar (rivoltosi prima direttamente a Gesù), e avrebbe evangelizzato la città e l'Osroene. La Dottrina di A. narra l'attività missionaria di A., con particolari ...
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Nome, in religione, del biblista Taddeo Cucchi (Chiari, Brescia, 1495 - Foligno 1555). Benedettino (1517), abate a Pontida e a Cesena, partecipò (1546-47) al Concilio di Trento; fu vescovo di Foligno (1547). [...] Dei molti scritti, è notevole la Vulgata editio Novi et Veteris Testamenti (1541-42), in cui I. si propone di perfezionare la Vulgata, in base al raffronto con i testi originali e con l'aggiunta di scolî; ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] dopo l'elezione di Innocenzo X, si trovarono costretti ad abbandonare Roma di fronte alle iniziative del nuovo pontefice contro la famiglia Barberini. Morto il padre il 14 nov. 1647 a Parigi, il B., primogenito, ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] emise i voti religiosi a Parma, nel monastero benedettino di S. Giovanni Evangelista e assunse il nome di Isidoro. Il monastero apparteneva alla Congregazione di S. Giustina, denominata cassinese nel 1504, ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...