LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] prescelse l'Ostiense come simbolo del diritto canonico: "Non per lo mondo, per cui mo s'affanna / di retro a Ostiense e a Taddeo, / ma per amor de la verace manna / in picciol tempo gran dottor si feo" (Paradiso, XII, 82-85). Non ha bisogno di essere ...
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CASSOLI (Cassola, de Cassolis, de Casolis, de Caxolis, Cazola, Philippus de Regio, Filippo di Reggio), Filippo
Angela Dillon Bussi
Di nobile famiglia, figlio di Giacomo (Iacopo), nacque a Reggio Emilia [...] Rossi, piacentina' non ebbe figli. Lasciò il suo ingente patrimonio costituito da beni in Piacenza, Pavia e Bologna ai fratelli Taddeo e Maffeo. Dispose che la rendita di 3.000 fiorini depositati a Venezia fosse spesa per mantenere agli studi legali ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] tutti questi giuristi a Melfi fosse legata all'impresa del Liber. Si può ragionevolmente supporre anche la partecipazione di Taddeo da Sessa, giudice della Magna Curia e, nel concilio lionese del 1245, appassionato difensore di Federico, che lo volle ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] la ragione e conquistano le scientiae.
In una epistola longa scritta da un "Magister T." a Pier della Vigna e a Taddeo da Sessa si pone in modo esplicito il problema della superiorità della animi probitas sulla generis nobilitas. Il "Magister" chiede ...
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MASSA, Antonio
Francesca Sigismondi
– Nacque il 7 giugno 1500 a Gallese, antica località situata tra il Tevere e i monti Cimini, nell’attuale provincia di Viterbo.
Intraprese gli studi giuridici ed [...] . Lasciò la moglie, Clemenza Tani, con la quale aveva avuto nove figli. Tra questi Matteo e Baldovino, notai, e Taddeo, che fu abbreviatore della Cancelleria apostolica e referendario di giustizia.
Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Fondo Borghese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] politici e non disciplinari e pastorali (la riforma della Chiesa, la lotta contro le eresie). Il rappresentante dell’imperatore, Taddeo di Suessa, affermò che la convocazione del 27 dicembre 1244 non era stata valida, protestò contro l’autenticità di ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'ETÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Non si può parlare di scienza giuridica nel Mezzogiorno dell'età normanna. Le poche sillogi del sec. XII di materiale normativo [...] , o come Bartolomeo Pignatelli; tra i laici, Pier della Vigna in testa, dominavano i grandi giustizieri e gli alti giudici: Taddeo di Sessa, accomunato per l'abilità al grande Piero, Andrea Episcopo di Capua, padre del celebre Bartolomeo, avvocato e ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] (che nel 1239 a Verona bandì Azzo d'Este e altri nemici di Ezzelino; Historia diplomatica, IV, pp. 318-323) o Taddeo da Sessa. Compare anche, negli ultimi anni, la denominazione di iudex generalis, riferito a un giudice attivo a fianco di Riccardo di ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] anche Guittone d'Arezzo che a lui inneggiò nelle sue Rime (E Monaci, Crestomazia, p. 183) e l'illustre medico Taddeo Alderotti che al D. dedicò il trattatello De conservanda sanitate. A distanza di due secoli il Machiavelli, dopo aver in breve ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] (1299), Angelo da Spoleto (1307), Giovanni da Poppi (1310), Pietro Nero da Cortona (1311), Uberto Guidi (prima del 1315), e Taddeo Dini da Firenze (1318).
Ma che l'influsso di Remigio sulla s. sia stato profondo e duraturo risulta evidente non ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...