BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] (Pianto sul Cristo morto, 1567), Fed. Zuccari (Annunciazione con i profeti, in coedizione con Lorenzo della Vaccheria), Taddeo Zuccari (Vergine al tempio), Perugino e Raffaello (Apparizione di Cristo a s. Pietro, 1568).Pubblicò inoltre il Ritratto ...
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BOTTI, Guglielmo
Elena Bassi
Figlio di Vincenzo e di Gesualda Benvenuti, nacque a Pisa il 9 dic. 1829. Studiò pittura con Tommaso Gazzarrini e con Giuseppe Bezzuoli, rispettivamente a Pisa ed a Firenze. [...] di Pisa. Memorie e lettere).Nella sacrestia della chiesa pisana di S. Francesco restaurò (1870) gli affreschi di Taddeo di Bartolo, facendo ex novo tre grandi figure di Apostoli completamente obliterate. Nel novembre 1867, appena il comune di ...
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ALBIZI, Bartolomeo
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Nacque a Vicopisano (Pisa) da Albizo, ambasciatore di Pisa presso re Roberto d'Angiò, nei primi decenni del sec. XIV. Erroneamente il Papini (Etruria Francescana,cod. ms. 84 della [...] di un solo fra' Bartolomeo, santo e predicatore, la reale vicenda dell'Albizi.
Sempre nel 1342, l'A. commise a Taddeo Gaddi l'affrescatura della chiesa del convento francescano di Pisa. In uno degli affreschi, egli si fece ritrarre nell'atto di ...
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Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] con i Gonzaga, con il Monferrato e con i Savoia, nel 1350 si fece cedere Bologna per 200.000 fiorini dai figli di Taddeo Pepoli, riuscendo poi a far fronte alla reazione del papa, che dapprima fulminò scomunica e interdetto (1351), ma alla fine (1352 ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] e Firenze, città dalle quali era distante quasi 60 chilometri in entrambi i versanti, ed era stato acquistato nel 1340, quando Taddeo Pepoli era signore di Bologna, dai conti Alberti, che ne erano stati investiti nel 1164 da Federico I. Nel 1348 ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] anni Quaranta. Figure di spicco in quel contesto furono il faentino Giacomo Bertucci, citato dalle fonti come maestro a Roma di Taddeo Zuccari nel 1551 e forse già operante nei cantieri decorativi di Castel Sant'Angelo dal 1545 (Cecchi, 1977, p. 29 ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] convince Boskovits (1975, p. 209 n. 33) che sottolinea il debito stilistico dell'artista nei confronti più di Taddeo Gaddi che della bottega dell'Orcagna. La propensione all'irrigidimento delle formule giottesche, caratteristica di gran parte dell ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] trattato è una vera opera di medicina pratica a fondamento teorico e inaugura la tradizione della medicina bolognese e padovana di Taddeo Alderotti e Pietro d'Abano, ossia della medicina come scienza che non è una mera arte meccanica, ma l'unione di ...
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DOTTI, Francesco
Benjamin G. Kohl
Nato a Padova verso il 1345, secondogenito di Paolo di Dotto e di Diamante, il D. fu durante la sua maturità, dal 1373 al 1405 circa, al servizio dei Carrara, signori [...] In seguito, nel medesimo anno, egli fu inviato a Venezia come uno degli ostaggi padovani consegnati per garantire il rilascio di Taddeo Giustinian, tenuto prigioniero in Ungheria. Dal 1°sett. 1377 al 29 febbr. 1378 il D. ebbe la carica di podestà di ...
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BENTIVOGLIO, Salvuzzo
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo, nacque, probabilmente, poco prima della metà del sec. XIV, poiché un cronista bolognese coevo, ricordandolo a proposito dei fatti del 1377, dice [...] che venivano da Firenze, il 20 marzo 1376 insorsero contro il Noellet. L'iniziativa della rivolta fu in gran parte di Taddeo Azzoguidi e della fazione scacchese di cui egli era capo, ma vi parteciparono anche i Maltraversi, dopo un segreto accordo ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...