BRANCALEONI, Brancaleone
Gino Franceschini
Figlio di Ermanno, il B. apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà rurale che già nel 1211 aveva giurato il cittadinatico di Città di Castello. Legato [...] anno il B. era in Sassocorvaro presente all'atto col quale Malatesta da Verucchio richiamava all'osservanza dei patti il conte Taddeo da Montefeltro. Il 29 marzo 1296 il B. s'impegnò a dare "causa mutui" una certa somma per indennizzare l'abbazia ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Figlio di Carlo e Marietta Rusticucci, nacque nel 1528 a Firenze. Avviato dapprima all'attività commerciale in Ancona, fu poi mandato a studiare legge all'università [...] sua attività di tutore degli interessi dei nipoti nell'anuninistrazione dei beni di famiglia dopo la morte del fratello Taddeo (1575) che aveva diretto l'azienda di Ancona.
Il B. che, secondo le testimonianze delle sue lettere, ricavava notevoli ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] apostolica (Arch. Segr. Vat., Arm. XXXVII, 1-27).
Nel 1631, in occasione dell'assunzione alla carica di prefetto di Roma di Taddeo Barberini, il C. dette alle stampe, a Roma, il primo dei suoi lavori, nati dalla consultazione e dallo studio dei fondi ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] Il nuovo regime, una velleitaria restaurazione delle forme del libero Comune, ebbe peraltro vita breve. Nell'agosto del 1337 Taddeo Pepoli fu acclamato signore. Nei confronti della nuova signoria le posizioni di G. e di alcuni suoi familiari vennero ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] il Libro d'ore Gualenghi (Los Angeles, J. Paul Getty Museum, Ludwig IX 13), opera a due mani del G. e di Taddeo Crivelli (The painted page…, pp. 216-218), vennero attestando sempre più il ruolo svolto dal G. nell'ambito della miniatura ferrarese del ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] che fanno fronte, nella collegiata, a quelle del Nuovo Testamento eseguite da Bama da Siena.
Il Vasari, nella vita di Taddeo di Bartolo, che erroneamente crede figlio di B. di Fredi, ricorda questi affreschi e li dice datati 1356la data autentica è ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] assenza da Firenze i ghibellini avevano inferto ingenti danni ai beni posseduti dal D. per indiviso con i fratelli Buoso e Taddeo, distruggendo due torri con le annesse case che si ergevano nella parrocchia cittadina di S. Maria Alberighi e una torre ...
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CASOLANI, Ilario
Alberto Cornice
Nacque a Siena nel 1588 dal pittore Alessandro e da Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fu a lungo identificato e confuso (dal Della Valle fino al Lanzi) con [...] ibid.; il Brogi, p. 218, assegna l'opera a Simondio Salimbeni). Nel 1620 il C. era a Roma in casa di un certo Taddeo, musico, come risulta dagli Stati d'anime della parrocchia di S. Andrea della Valle (Roma, Arch. storico del Vicariato, vol. XXXVI, f ...
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ANDREA dell'Aquila
Luisa Mortari
Originario dell'Aquila, le esili e scarse notizie biografiche ne tacciono l'anno di nascita. là incertamente riferita a lui la notizia del Vasari, nel commentario alla [...] Severini lo conferma, proponendo al Felici di affidargli il completamento dell'affresco di Porta Nuova a Siena, cui avevano lavorato Taddeo di Bartola e il Sassetta. L'educazione presso Donatello, ritenuta degli anni tra il 1435 e il '43, rimane uno ...
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MANFREDI, Alberghettino
Isabella Lazzarini
Nacque presumibilmente verso la fine del Duecento, secondogenito di Francesco di Alberghetto, signore di Faenza, e di Rengarda di Malatesta Malatesta detto [...] acquisti e permute territoriali di rilievo, probabilmente per estendere l'influenza della famiglia verso sudest.
Comperò nel 1320 da Taddeo e Malatesta da Montefeltro i castelli di Calamello, Fernazzano e Cavina, in Val di Montone, per rivenderli al ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...