ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Taddeo
Maddalena Spagnolo
Primogenito del pittore Ottaviano e di Antonia Nari, nacque a Sant’Angelo in Vado, nel ducato di Urbino, il 1° settembre 1529: la data [...] . 80 s.; Gere, 1969, pp. 19 s.; Acidini, 1998-1999, I, p. 26). Problematico, alla luce di questi dati, anticipare la partenza di Taddeo da Roma (e la visita a Verona) al 1550, scalando gli anni a Urbino al 1551-52 (Agosti, 2014, p. 141). Il viaggio a ...
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PEPOLI, Taddeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Taddeo. – Taddeo Pepoli, figlio primogenito di Romeo di Zerra e di Azzolina Tettalasini, nacque a Bologna verso il 1290.
Già dalla metà del XIII secolo, la famiglia [...] 1321 costrinse Romeo e i suoi alla fuga e all’esilio (1321-28).
Nel marzo 1328, morto ormai Romeo da alcuni anni, Taddeo e i fratelli rientravano a Bologna, in seguito a un decreto del cardinale legato Bertrando del Poggetto, che dal febbraio 1327 ...
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ALDEROTTI, Taddeo (Thaddaeus Florentinus)
Luigi Belloni
Letizia Vergnano
Medico, nacque a Firenze nel 1223 da povera famiglia, ed iniziò solo molto tardi gli studi di medicina. I suoi successi, anche [...] di Alderotto, in Giorn. stor. d. letter. ital., LXVIII (1916), pp. 192-195; A. Bucelli, Le conoscenze di otorinolaringoiatria di Taddeo da Piorenza, in Il Valsalva, IV (1928), pp. 528-532 L. Thorndike, A History 0f Magic and Experimental Science, III ...
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UGOLETO, Taddeo
Giacomo Mariani
UGOLETO (della Rocca), Taddeo. – Nacque a Parma verso la metà del XV secolo, figlio di Ilario di Giovanni, mastro muratore (sul quale Pezzana, 1837-1859, III, pp. 155 [...] s.). Non si hanno notizie sulla madre.
Compare talvolta in atti anche con il nome della Rocca, che si è tentato di ricondurre alla carica di castellano ricoperta da un cugino di Ilario (Lasagni, 2013, ...
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GARGANELLI, Taddeo (al secolo Bonfiolo)
Silvano Giordano
Figlio di Antonio (della madre ci sono ignoti il nome e il casato), nacque a Bologna verso il 1430, da antica e illustre famiglia. Dovette entrare [...] al 1440 nel convento bolognese di S. Maria dei Servi in Strada Maggiore, dove vestì l'abito di religione assumendo il nome di Taddeo.
Il primo documento noto sul G. è del 22 maggio 1445, giorno in cui ricevette i quattro ordini minori da Pietro de ...
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DINI, Taddeo
Silvana Vecchio
Nacque a Firenze nel 1283 o nel 1284, da una famiglia appartenente al "popolo" di S. Lorenzo. Le tappe della sua biografia sono scandite dalla carriera all'interno dell'Ordine [...] tractatibus", insieme con un Giovanni Dini, entrato nell'Ordine nel 1304, che molto probabilmente era suo fratello. A Pisa Taddeo e Giovanni Dini seguirono le lezioni di Fino da Barberino, frate dotato di non comune dottrina, assegnato come lettore ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] Nonostante le abbondanti prove docuinentarie della sua vita e della sua attività di miniatore nel secolo XV (se non diversamente indicate sono riferite da Bertoni, 1925), è difficile identificarne l'opera. ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] degli agostiniani eremitani nel monastero di S. Marco, a Milano, si dedicò agli studi di filosofia e teologia con tanto zelo e acutezza che ben presto gli venne affidato l'insegnamento di queste discipline ...
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GADDI, Taddeo
Vanna Arrighi
Nacque nel gennaio 1520 (nel settembre 1519, secondo il Fleury) da Luigi e da Caterina Gomiel, sua prima moglie, presumibilmente a Roma, ove il padre era uno dei "mercatores [...] florentini romanam curiam sequentes".
Dopo aver compiuto studi giuridici, e conseguito la laurea in utroque iure presso l'Università di Padova, il G. mosse i primi passi nella carriera ecclesiastica guidato ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] il terzo e il settimo decennio del Trecento ed è documentato per la prima volta intorno al 1330, epoca in cui è collocabile la sua immatricolazione nell'arte dei medici e speziali (Hueck, 1972). Gli Spogli ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...