BONAGUIDA (Buonaguida, Bonaguidus)
Franco Cardini
Medico e uomo politico fiorentino, di cui non si hanno notizie prima del 1282 (un Maestro Bonaguida medico, noto a Siena nel quinto decennio del secolo, [...] abbia appreso l'arte medica nell'università bolognese o in quella senese. Non raggiunse mai nella sua professione, la fama d'un Taddeo Alderotti o d'un Dino del Garbo, né ebbe gran parte nella vita interna dell'Arte cui era iscritto. Tuttavia doveva ...
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DOMENICO da Ragusa (Domenico da Bologna, Domenico Galeotti Rolandi)
Piero Morpurgo
Nacque a Ragusa in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XIV, da Galeotto di Rolando. Nulla sappiamo del periodo della [...] 1398-99 a D. fu affidato l'insegnamento di medicina di quello Studio bolognese che aveva già ospitato medici famosi come Taddeo Alderotti, Dino del Garbo e Mondino de' Liuzzi; tuttavia non sembra che egli possa essere inserito nella tradizione della ...
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BOMPIETRO, Pietro
Augusto Vasina
Figlio di Gerardo, nacque a Bologna forse agli inizi del sec. XIV e non può, perciò, essere identificato con l'omonimo giurista attivo alla fine del sec. XIII. Conseguì [...] cruciale delle relazioni fra la signoria pepolesca e la Curia pontificia: dal 1336 si può dire che non venisse decisa da Taddeo Pepoli alcuna ambasciata per la S. Sede di cui il B. non facesse parte. Dapprima fu inviato ad Avignone presso Benedetto ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] 71-78, 340-367; Malvezzi. Storia genealogia e iconografia, a cura di G. Malvezzi Campeggi, Roma 1996, p. 167; E. Taddeo, L'"ingegnosissimo nipote" ovvero L. M., in Studi secenteschi, XXXVII (1996), pp. 3-27; Id., Rettifiche e giunte malvezziane, ibid ...
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BISSONE (Bissoni), Giambattista (Giovanni Battista)
Giovanna Terminiello Rotondi
Primogenito di Domenico di Francesco, nacque quasi sicuramente a Genova intorno al 1597. Apprese nella bottega del padre [...] Neri e S. Giuseppe (Genova, S. Zita). Giambattista risentì molto, nelle sue opere, della teatrale enfasi delle statue dell'ultimo Taddeo Carlone e, in un secondo momento, della raffinata ricercatezza formale delle opere del Van Dyck. Ma la profonda ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] essere tratta a fine e ritoccata in secco con tempera".
Ad ogni modo è questa la tecnica usata dal diretto discepolo di Giotto, Taddeo Gaddi, e dal figlio Agnolo per quasi un secolo; ed è quella che all'incirca dovette essere preferita, per tutto il ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] viva a Firenze nella seconda metà del sec. 14° e particolarmente avvertibile nell'opera di Agnolo Gaddi (v.), figlio di Taddeo Gaddi, la cui più importante opera rimasta è costituita dagli affreschi della Leggenda della Vera Croce nel coro di Santa ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] una formazione fiorentina, sebbene nessuno dei nomi congetturati nel tempo in rapporto al problema del maestro del M. (Taddeo Gaddi, Bernardo Daddi, persino Giotto), si sia rivelato pienamente convincente al fine di sciogliere la questione. D’altra ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] di lui probabilmente il più grande dettatore della sua epoca.
Nel 1347 morirono sia Piero Salutati che il suo mecenate Taddeo Pepoli, ma Puccina e la numerosa famiglia trovarono protezione e favore presso Giovanni, uno dei figli di Pepoli, il quale ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] Psiche. Il dipinto riscosse la generale approvazione ed il Bentivoglio ne fu tanto soddisfatto da raccomandare il pittore a don Taddeo Barberini. Il principe, in segno di benevolenza, concesse al C. come abitazione alcune stanze in un edificio di sua ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...
pastoso
pastóso agg. [der. di pasta]. – 1. Che ha consistenza molle come pasta, che è morbido e cedevole al tatto: lavorare l’argilla fino a renderla p.; una materia pastosa. Anche delle carni del corpo, spec. di quello femminile, in quanto...